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Sicurezza sul lavoro: Regione Veneto approva nuovo piano per contrastare gli infortuni

16.02.2022 – 9.56 – Il 15 febbraio 2022 la Giunta regionale del Veneto ha deliberato il nuovo Piano strategico 2021-2023 per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Alla redazione del documento hanno contribuito la Direzione Prevenzione Sicurezza Alimentare Veterinaria, la Direzione Formazione e Istruzione e la Direzione Lavoro, l’Ispettorato interregionale del lavoro, oltre ad Arpav, Inail, Inps, Vigili del Fuoco, Ance, Anci e Upi, i sindacati (Cgil, Cisl e Uil), e le associazioni di categoria (Apindustria, Casartigiani, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Confimi, Confprofessioni, Confcooperative e Legacoop).
Il Nuovo Piano biennale prosegue con l’obiettivo principale di rafforzare le azioni di contrasto degli infortuni sul lavoro con esito mortale, già contenuti nel Progetto 2018-2020, a cui si aggiunge l’ impegno di concludere interventi ed iniziative rimaste in sospeso a causa dell’ emergenza Covid-19.
Tra le iniziative contenute nel Piano, spicca lo stanziamento di oltre 7,5 milioni di euro, destinati a supportare le attività di prevenzione nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione ai progetti di sostegno alle imprese e per la realizzazione di progetti formativi destinati al mondo produttivo e al mondo della scuola. Tra le azioni più significative figura anche il potenziamento degli organici dei Servizi di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, con l’impegno di incrementare il personale con l’assunzione di ben 280 operatori.
Anche per il periodo 2021-2023 sono previste 8 aree di intervento, per le quali sono state individuate azioni immediate, a medio e lungo termine, il cui raggiungimento degli obiettivi sarà costantemente monitorato e sottoposto a revisione periodica da parte del Comitato Regionale di Coordinamento, che riunisce tutti i soggetti istituzionali, sociali e datoriali coinvolti nella tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Tra le azioni principali, spicca lo stanziamento immediato dei fondi derivanti dalle sanzioni e dalle assegnazioni statali connesse all’emergenza COVID-19, per sostenere le attività di prevenzione negli ambienti di lavoro e il rafforzamento delle attività di controllo da parte degli enti designati (Aziende sanitarie, Ispettorato Nazionale del Lavoro e Vigili del Fuoco), insieme al contrasto del lavoro irregolare.
Degne di nota sono anche due iniziative volte alla semplificazione burocratica e alla digitalizzazione, quali la nuova procedura di trasmissione telematica delle comunicazioni obbligatorie di apertura cantiere e il nuovo applicativo web dedicato; una piattaforma che nasce con il fine di rendere possibile una programmazione efficace degli interventi nei cantieri, e che semplificando la trasmissione delle notifiche cantieri e dei suoi aggiornamenti ai destinatari (Aziende ULSS e INL), si pone l’ obiettivo di attuare una migliore copertura del territorio in termini di controllo da parte degli organi di ispezione e di assistenza.

di Officine Mentali

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