18.03.2022 – 10.08 – “Un esempio intelligente e moderno di come si possa agire nell’interesse dei cittadini senza dover necessariamente attingere dalle casse pubbliche. 350 milioni di investimenti in 4 anni per ammodernare e rendere più efficiente la rete idrica del Veneto sono un’operazione di grande portata, per la quale mi complimento con i protagonisti”.
Lo dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando di Viveracqua Hydrobond 2022, l’emissione a lungo periodo del valore di 148,5 milioni da parte di sei gestori consorziati in Viveracqua alla quale hanno aderito Banca Europea per gli Investimenti (BEI), Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Kommunalkredit Austria dopo i risultati positivi registrati da Viveracqua Hydrobond 2020.
“Acque del Chiampo, Acque Veronesi, BIM Gestione Servizi Pubblici, ETRA, Livenza Tagliamento Acque e Piave Servizi – nota Zaia – servono più di 290 Comuni e oltre 2,3 milioni di cittadini veneti, poco meno della metà dei nostri abitanti totali, con una rete acquedottistica superiore ai 22.000 chilometri. Significa che una marea di gente avrà, in tempi brevi, servizi qualitativi, ammodernati, ancora più sicuri, anche per il miglioramento di reti fognarie e impianti di depurazione”.
Viveracqua Hydrobond 2022 è la quarta operazione di finanziamento, promossa da Viveracqua e coordinata da Banca Finint, a sostegno dei piani di investimento dei gestori del Servizio Idrico Integrato consorziati e realizzata attraverso il ricorso diretto al mercato dei capitali. Questa emissione segue le positive esperienze già maturate nel 2014 (150 milioni di euro, tradotti in oltre 341 milioni di investimenti realizzati), nel 2016 (77 milioni di euro, con cantieri per più di 197 milioni) e nel 2020 con Viveracqua Hydrobond 2020 (248 milioni di euro, con investimenti pianificati per 700 milioni).
“Un’innovazione per finanziare i piani d’investimento delle sei società protagoniste – conclude Zaia – decisamente interessante”.
[c.s]