12.04.2022 – 12.00 – Che suono ha la vostra relazione? Quali tonalità si esprimono più spesso? Quale ritmo contraddistingue i vostri rapporti? Abbiamo già parlato del più grande studioso di relazione di coppia, John Gottman accennando ai 4 cavalieri e agli antidoti per disinnescarli ed evitare conflitti dolorosi. In questo articolo ti parlo dei suoni che devono riempire la casa della coppia che è in grado di affrontare le tempeste più temibili e uscirne indenne. John e sua moglie hanno identificato i nove livelli, i nove aspetti che creano una coppia felice, di quella che definiscono “Sound relationship house” e che si potrebbe tradurre come la casa della relazione solida. Introdurrò ogni aspetto e poi, in articoli successivi darò dei suggerimenti su come svilupparli; si tratta di una parte di quello che spiego, poi faccio fare esperienza nei corsi sulla relazione di coppia.
I primi tre livelli sono i pilastri e le fondamenta del rapporto e sono la costruzione delle mappe dell’amore, cioè la conoscenza profonda e sincera del mondo interiore, dei valori, dei bisogni, delle preferenze, dei gusti del partner. Poi troviamo la condivisione dell’affetto, del sentimento e l’ammirazione per il partner che si traduce nel gioire dei lati positivi invece di cercare quelli negativi e costruire un clima di relazione basato su affettività, connessione e rispetto profondo. Il terzo fondamento è la tendenza ad avvicinarsi, a volgersi verso l’altro e non dall’altra parte, è importante cogliere le richieste di attenzione che il partner ci rivolge e i suoi desideri di connessione, di vicinanza e di unione e rispondere in modo adeguato con pensieri parole, atteggiamenti di comunanza. Nella coppia si crea un’area dove far depositare comunione e connessione, fatti da piccoli gesti protettivi che creano un bonus da utilizzare nei momenti difficili e di tensione. Il quarto elemento è la prospettiva positiva che si può creare solo se sono presenti i tre pilastri appena elencati, attraverso la conoscenza del partner e la capacità di accoglierlo, di avvicinarsi e lasciarsi avvicinare, ci saranno sempre un numero maggiore di momenti positivi rispetto a quelli negativi, se così non fosse la coppia è destinata a sfaldarsi.
Dalle ricerche emerge che se le interazioni positive sono maggiori di cinque volte rispetto alle negative la coppia è stabile, altrimenti vi sono forti criticità.
Il quinto punto è la gestione dei conflitti che viene insegnata e che si basa sulla comunicazione non violenta, non accusatoria e centrata sui propri bisogni, sull’accettare e comprendere il punto di vista del partner e sul mantenere uno stato psicofisico di rilassamento, che permetta di comunicare senza farsi travolgere dalle emozioni. Il sesto livello è centrato sul realizzare il proprio piano di vita, e aiutare e sostenere lo stesso obiettivo da parte del partner. Il piano più alto è caratterizzato dal creare significati condivisi, nella vita a due, nella famiglia che si intende formare, è la realizzazione del noi, dei valori che si intende trasmettere ai figli e al mondo, l’idea, la visione di chi siamo come singolo e come coppia, il dono del Noi ai chi ci circonda. Le mura portanti che sostengono il progetto della casa solida è la fiducia, sappiamo che chi ci è accanto desidera e cerca la nostra soddisfazione e felicità oltre alla sua e che ci guarda le spalle, ci protegge più di quanto possiamo fare noi. L’alto muro è l’impegno: l’altro tiene e si dedica alla relazione, nei momenti belli e in quelli impegnativi, nella gioia e nel dolore, e ringrazia di averci incontrato, gioisce dei momenti condivisi senza fare paragoni con altre persone. Dopo questa carrellata possiamo iniziare con la costruzione delle mappe dell’amore, il primo mattone della casa solida, per sviluppare questa caratteristica fondamentale dobbiamo porre delle domande aperte al partner in modo da conoscerlo nel profondo.
Elenco alcune delle domande che Gottman suggerisce nel suo istituto:
- Sono capace di dire i nomi dei migliori amici del mio partner;
- posso raccontare quali tensioni sta affrontando il mio partner;
- conosco i nomi di alcune persone che hanno fatto irritare il mio partner di recente;
- posso descrivere come il mio partner sogna la propria vita;
- conosco bene le idee e le convinzioni religiose del mio partner;
- posso raccontare la filosofia di fondo del mio partner;
- posso elencare i parenti che piacciono di meno al mio partner;
- conosco le canzoni preferite del mio partner;
- posso elencare i tre film preferiti dal mio partner;
- il mio partner conosce bene le mie attuali tensioni;
- conosco i tre momenti più graditi della vita del mio partner;
- posso raccontare l’evento più stressante accaduto nell’infanzia del mio partner;
- posso elencare le maggiori aspirazioni o speranze del mio partner;
- conosco le principali preoccupazioni che affliggono attualmente il mio partner;
- il mio partner sa chi sono le mie amiche (i miei amici);
- so cosa vorrebbe fare il mio partner se vincesse improvvisamente alla lotteria;
- qual è la posizione preferita dal mio partner?
- Dove preferisce fare l’amore?
- Cosa è eccitante per lui/lei?
- Posso raccontare nei particolari la mia impressione del mio partner;
- chiedo al mio partner periodicamente di parlarmi di sé;
- penso che il mio partner mi conosca piuttosto bene;
- il mio partner conosce le mie aspirazioni e le mie speranze.
Queste domande sono rivolte a te, per capire quanto ne sai del tuo partner. Possono essere usate per chiedere e conosce meglio ci ti sta accanto, per ampliare la tua mappa dell’amore su chi accompagna le tue giornate. A quante sai rispondere? Quali sono le più difficili per te? Mandatemi le risposte per avere un feedback sulla vostra conoscenza reciproca.
Scrivi pure le tue domande, le tue riflessioni, i tuoi pensieri, le tue esperienze di relazione che saranno trattate in forma anonima via mail a [email protected] o via WhatsApp al 3921805011 e ti risponderò con gioia, la tua vita può essere spunto di crescita e riflessione anche per altri lettori.