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Fiera dell’Alto Adriatico: presentato il programma

21.01.2023 – 21.56 – E’ stata presentata nella sala consiliare del palazzo municipale di Caorle, l’edizione numero 52 della Fiera dell’Alto Adriatico. L’evento fieristico si terrà nei giorni 29, 30 e 31 gennaio e 1 febbraio, al PalaExpoMar di Caorle, ed è organizzato da Venezia Expomar Caorle, Associazione Jesolana Albergatori, comuni di Caorle e Jesolo. “Abbiamo voluto anticipare le date – spiega il presidente di Venezia Expomar Caorle, Raffaele Furlanis – per dare un segnale forte di presenza e di importanza di questo appuntamento, sempre molto atteso. E, non di meno, evidenziare ancora una volta il ruolo della costa veneta che, con i suoi 30 milioni di presenze, contribuisce in modo significativo a rendere il Veneto come la regione più turistica d’Italia (con 73 milioni di presenze)”.
L’inaugurazione si terrà domenica 29 gennaio, alle ore 10.00 alla presenza del governatore del Veneto, Luca Zaia. E in occasione della giornata inaugurale di domenica 29 gennaio, sarà allestita un’area dedicata al Giro d’Italia; da ricordare che Caorle sarà città di arrivo di tappa il 24 maggio, con l’esposizione del “Trofeo senza fine”, la coppa che viene assegnata al vincitore dell’importante competizione ciclistica.

Sono 116 gli espositori per oltre 300 marchi rappresentati in un’area espositiva di 3.300 mq. “Con orgoglio – continua Furlanis – registriamo il ritorno di grandi aziende del settore alimentare, ma anche di attrezzature ed arredamenti”. Ci saranno tre concorsi, per studenti delle scuole alberghiere, per chef professionisti e per pizzaioli professionisti.
Durante la kermesse saranno presenti molti protagonosti dell’enogastronomia. Tra questi: David Perissinotto, volto televisivo, e chef a Casa Sanremo; lo chef Campione del Mondo Claudio Fedrigo; il miglior sommelier Fisar d’Italia, Gian Maria Maitan; il vincitore del Perfect Serve Global Final, Daniele Salviato; il “Tre Spicchi Gambero Rosso” Orlando Bortolami; il “Tre Torte Gambero Rosso” Lucca Cantarin; i fratelli Alajmo, “Tre Chicchi e Tre Tazzine Gambero Rosso”.

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente di Aja, Pierfrancesco Contarini. “La Fiera è un momento importante, nel corso del quale si ha la possibilità di confrontarci, di consolidare alcuni rapporti e di crearne di nuovi. Organizzare la prossima edizione come primo evento fieristico dell’anno in senso assoluto, significa anche dare un segnale forte del peso della nostra costa nell’ambito del turismo balneare. Ed è anche un modo per evidenziare la peculiarità del nostro territorio, capace di offrire un ampio ventaglio di offerte, in un insieme di eccellenze che non ha uguali. La collaborazione, che prosegue da tempo, tra realtà di due diverse località turistico-balneari veneziane, è stata precursore di un percorso che ha poi portato a Venice Sands. Per quanto riguarda gli incontri, sottolineo quello che interessa la sostenibilità, tema che deve essere sempre più presente nel nostro modo di fare turismo”.

“La Fiera dell’Alto Adriatico è uno degli appuntamenti più attesi dalla città di Caorle e dai suoi imprenditori – commenta il sindaco di Caorle, Marco Sarto –. La qualità della sua proposta, rimasta intatta nei lunghi anni dalla sua fondazione grazie all’impegno sempre profuso dagli organizzatori, l’ha resa uno degli appuntamenti fieristici più importanti di tutto il Nordest. E’ un vanto per la nostra città poter ospitare anche quest’anno l’evento che rappresenta il simbolico avvio dei lavori per la stagione turistica e di cui la Giunta Regionale del Veneto ha recentemente confermato la rilevanza nazionale. L’amministrazione comunale di Caorle non mancherà anche in futuro di sostenere la Fiera dell’Alto Adriatico, fiore all’occhiello della proposta fieristica per il comparto Ho.re.ca”.

“La Fiera dell’Alto Adriatico è ormai da anni un punto di riferimento per tutti gli operatori del nostro comparto ricettivo turistico, che contribuiscono in maniera sostanziale a rendere belle e accoglienti le nostre città – dichiara l’assessore al turismo della città di Jesolo, Alberto Maschio -. I numeri dei flussi turistici registrati nel 2022 e durante il periodo delle festività natalizie certificano come Jesolo, e più in generale la costa veneta, siano luoghi capaci di vivere pienamente ogni mese dell’anno e attirare visitatori anche quando una volta si chiudeva bottega. Stiamo crescendo e ci stiamo trasformando, questo deve condizionare sia le scelte delle amministrazioni sia quelle degli attori economici, e la Fiera dell’Alto Adriatico è uno strumento fondamentale che ci guida su questo percorso stimolandoci ogni anno ad alzare l’asticella, soprattutto in un momento di instabilità economica e aumento dei costi come quello che stiamo affrontando”.

[g.m]

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