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Mette la marcia la ripresa occupazionale in Veneto, dati significativi per le province di Belluno e Treviso

7.02.2023 – 12.00 – E’ l’Ufficio di statistica regionale a rendere noti, nell’ultima Statistica Flash intitolata ‘Il lavoro è in marcia’, i dati che confermano il Veneto tra le regioni leader in Italia: con il secondo tasso di disoccupazione più basso, ha infatti registrato alcuni tra i più elevati valori di occupazione.
Ripresa inarrestabile per le occupazioni, del 14% superiori rispetto al 2021, con un tasso di occupazione nel terzo trimestre del 2022 del 67,8 per cento contro il 65,7 del terzo trimestre dell’anno precedente. A spingere l’economia è soprattutto il settore turistico, che assume il 33% in più, mentre si ricorre sempre meno agli aiuti in cassa integrazione.

“In Veneto, nella fascia d’età 20-64 anni il tasso di occupazione è pari a 72,6%, facendo ben sperare di avvicinarsi al target europeo da raggiungere entro il 2030 del valore del 78%” spiega il Presidente della Regione, Luca Zaia.
Dati significativi in particolare nelle province di Belluno e Treviso, dove i dati fotografano livelli di occupazione tra i più elevati (68,2% per entrambe), facendole slittare alla top ten della graduatoria delle migliori fra tutte le province italiane.

“Il gender gap rimane un punto di debolezza nel mercato del lavoro: donne, giovani e stranieri sono i soggetti più fragili e questa disuguaglianza si è accentuata con la crisi sanitaria ed economica – continua Zaia -. Sicuramente una leva importante è l’istruzione. Infatti, al crescere del titolo di studio diminuisce la disoccupazione. Lo dicono i numeri. Nella fascia 15-34 anni, con laurea, il tasso di occupazione è del 71 per cento. Per questo motivo è importante contrastare il fenomeno dei Neet e dell’abbandono scolastico precoce: solo fornendo ai ragazzi gli strumenti adeguati e un buon bagaglio di competenze essi saranno in grado di superare le disuguaglianze che caratterizzano la società. I giovani veneti si trovano in una posizione molto favorevole rispetto ai coetanei delle altre regioni: la percentuale di Neet è pari al 13,9%, la più bassa d’Italia, e il tasso di abbandono scolastico è in calo, pari al 9,3%. Entrambi gli indicatori presentano una situazione performante del Veneto per il raggiungimento dei target europei fissati, in entrambi i casi, al 9% entro il 2030″.

[m.g]

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