23.02.2023 – 10.00 – Hanno raggiunto perfino Liverpool (Regno Unito) i tessuti oculari inviati dalla Fondazione Banca degli Occhi del Veneto dei donatori delle regioni del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, oltre che della Provincia autonoma di Trento, nel corso dello scorso anno. In tutto sono undici i neonati effetti da glaucomi congeniti, ulcere e traumi, salvati nel 2022 grazie a questi rari trapianti, estremamente delicati.
A queste notizie plaude il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprimendosi così circa l’attività nel corso dell’anno passato, resa nota dalla Fondazione Banca degli Occhi del Veneto:
“Undici neonati, tra i quali alcuni in altre regioni e uno in Inghilterra, cresceranno potendo vedere il mondo grazie al lavoro svolto dalla Banca degli occhi del Veneto. La Fondazione con sede a Mestre si conferma una vera eccellenza internazionale qualificante della nostra sanità, sia per l’alta percentuale di disponibilità alla donazione manifestate sia per il contributo che fornisce per eseguire trapianti in tutto il mondo. Mi congratulo con tutto il personale che, con qualsiasi incarico, ogni giorno lavora consentendo i successi di questa realtà”.
Sono infatti dati che fanno ben sperare quelli giunti dal centro di riferimento di raccolta della Banca degli Occhi, che nella sede di Mestre (Padiglione Rama) ha potuto contare sulla generosità di oltre 3 mila donatori regionali.
“Un’attività che vanta numeri di cui andare orgogliosi – aggiunge il Governatore -. Nell’anno da poco concluso sono stati processate diverse migliaia di tessuti oculari e a migliaia ne sono stati distribuiti non solo in tutta Italia ma anche in Portogallo, Regno Unito, Germania, in paesi africani ed asiatici. Un’attività di altissimo livello che non solo mette in luce la solidarietà della nostra terra e la grande sensibilità dei donatori e dei familiari ma conferma come, anche in questo settore, il Veneto dialoga e costruisce sinergie di successo con tutto il mondo”.
