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giovedì , 21 Novembre 2024

La Madonna dell’Angelo di Caorle torna a Venezia dopo cent’anni

21.07.2023 – 10.20 – Questo sabato, 22 luglio, intorno alle ore 10.00 la statua della Madonna dell’Angelo di Caorle arriverà a Venezia via mare, approdando sulla riva delle Zattere nei pressi di Rio Terà ai Saloni e rinnovando un evento accaduto cent’anni fa. Da lì la statua proseguirà, accompagnata da una processione, fino alla basilica della Salute dove verrà accolta dal Patriarca Francesco. In seguito, alle ore 11, avrà luogo la preghiera del Santo Rosario con l’Unitalsi, mentre il pomeriggio del giorno stesso sarà dedicato invece al riaccompagnamento, sempre in barca, della statua della Madonna dell’Angelo verso la sua dimora al Santuario sul mare. Si tratta di un evento commemorativo, infatti il 31 gennaio del 1923 il Santuario di Caorle venne derubato da un gruppo di ladri che, oltre a depredare il luogo sacro con il furto di offerte e ornamenti, causarono un incendio che portò alla distruzione dell’antica statua della Madonna dell’Angelo. L’accaduto venne riferito al Patriarca cardinale Pietro la Fontaine che, toccato dal dolore dei caorlotti, rispose con una commovente lettera e promise di sostituire l’ormai irrecuperabile statua con una nuova. Nel luglio del 1923 il Patriarca portò da Venezia la nuova immagine della Madonna via mare e la benedisse solennemente davanti ai cittadini radunati per la Santa Messa. Un momento che i caorlotti ricordano con emozione e che questo sabato verrà commemorato. La statua sarà accolta a Caorle alla foce del fiume Livenza, momento in cui verrà poi collocata su una barca tradizionale chiamata “caorlina” per proseguire fino in “Sacheta”, condizioni meteorologiche permettendo. All’arrivo la statua della Madonna dell’Angelo verrà celebrata dalla banda musicale “Marafon”. Alle ore 18 il Patriarca presiederà la Santa Messa in conclusione della quale avverrà il rinnovamento della benedizione e la preghiera di affidamento. In seguito si procederà con una preghiera mariana accompagnata dai canti del gruppo “Sine Nomine Ensamble” per poi continuare con la tradizione della processione verso il Duomo e l’incendio del Campanile.

[o.m]

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