27.11.2024 – 12:56 – Si è tenuto lunedì al Ministero delle Imprese e del Made in Italy l’incontro relativo alla crisi Berco, a cui hanno preso parte le strutture tecniche del Ministero, i vertici aziendali, le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali dell’Emilia Romagna e del Veneto. Per la Regione del Veneto erano presenti, con l’assessore al Lavoro Valeria Mantovan, i rappresentanti dell’Unità di Crisi aziendali di Veneto Lavoro e della Direzione Lavoro regionale. Al termine dell’incontro, durato oltre sei ore e terminato in tarda serata, è stato raggiunto un primo accordo tra azienda e parti sindacali. Berco, azienda del gruppo tedesco ThyssenKrupp specializzata nella produzione di componenti e sistemi sottocarro per macchine movimento terra cingolate, a metà ottobre aveva comunicato la disdetta del contratto integrativo e degli accordi premiali e l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo. La comunicazione era stata ritirata nel corso del precedente tavolo ministeriale del 14 novembre.
In luogo dei 480 esuberi inizialmente dichiarati dell’azienda, nell’accordo di lunedì si fa riferimento a 400 lavoratori dello stabilimento di Copparo (FE) che saranno incentivati a lasciare l’azienda volontariamente con un incentivo. Le adesioni dovranno pervenire entro il 16 gennaio 2025. Entro lo stesso termine dovrà concludersi anche il confronto negoziale su rinnovo e revisione del contratto integrativo aziendale.
“È stato raggiunto un primo importante risultato che esclude i licenziamenti unilaterali avviando una procedura di fuoriuscita dei lavoratori su base esclusivamente volontaria e incentivata, che sarà anche assistita da percorsi di ricollocamento”, afferma l’assessore regionale al lavoro Valeria Mantovan. “Auspico che il confronto tra azienda e organizzazioni sindacali possa condurre a soluzioni in grado di favorire il rilancio e lo sviluppo dell’azienda. Come Regione manteniamo alto il livello di attenzione e dichiariamo la massima disponibilità a supporto delle Parti. Ci aspettiamo tuttavia – conclude l’assessore Mantovan – che l’azienda costruisca e condivida, proprio sulla base del confronto con sindacati e istituzioni, un piano industriale di rilancio che, per noi, non potrà prescindere dal mantenimento di una solida base produttiva nei nostri territori”.
[c.s.] [c.c.]