05.02.2025 – 12:47 – Mercoledì scorso, la Polizia di Stato di Venezia ha arrestato una donna ritenuta responsabile dei reati di resistenza, violenza a Pubblico Ufficiale, minaccia grave e lesioni personali, nonché di possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. In particolare la stessa, mentre si trovava a bordo di un treno proveniente da Bassano e diretto a Venezia, poco prima della stazione ferroviaria di Spinea si sarebbe avvicinata ad una ragazza e, senza motivi apparenti, l’avrebbe inizialmente offesa e minacciata per poi aggredirla fisicamente. Un secondo passeggero, inoltre, nel tentativo di prestare aiuto alla giovane, sarebbe stato minacciato dalla donna con una forbice. Il capotreno, pertanto, ha immediatamente segnalato l’aggressione alla Sala Operativa della Polfer per chiedere l’intervento degli agenti.
All’arrivo del convoglio nella stazione di Venezia Mestre, i poliziotti hanno individuato e avvicinato la donna la quale, sin da subito, si sarebbe dimostrata poco collaborativa ed avrebbe assunto un atteggiamento sempre più aggressivo nei loro confronti.  Durante un controllo identificativo dei poliziotti, la stessa avrebbe estratto dalla tasca del cappotto un coltellino multiuso, con il quale avrebbe tentato di colpire, senza però riuscirci, uno degli operatori.
I poliziotti, grazie anche all’intervento di tre militari dell’Esercito presenti nello scalo ferroviario, hanno infine bloccato e arrestato la donna. L’Autorità Giudiziaria, oltre a convalidarne l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.
Si precisa che il procedimento penale non risulta concluso e la colpevolezza della donna dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile.
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