05.08.2025 – 10:28 – Nelle prime ore di domenica 27 luglio, un tentativo di furto in un’area di servizio lungo la Tangenziale A57 di Mestre ha interrotto la quiete notturna della zona industriale di Marghera. Un uomo, già gravato da obbligo di dimora nel Comune di Spinea (VE), è stato arrestato dalla Polizia Stradale di Venezia con l’accusa di tentato furto aggravato. Secondo quanto riferito dalle autorità, il soggetto avrebbe cercato di forzare le porte d’ingresso di un bar situato nell’area di servizio, innescando il sistema d’allarme e attirando l’attenzione del servizio di vigilanza privata. Ignorando l’intimazione a fermarsi, l’uomo si sarebbe dato alla fuga, tentando di eludere la sorveglianza rifugiandosi dietro la recinzione perimetrale dell’autostrada.
Allertata dalla centrale operativa, una pattuglia della Sezione Polizia Stradale è intervenuta rapidamente, rintracciando l’individuo nascosto tra la vegetazione e procedendo con l’identificazione. Durante il controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di diversi arnesi da scasso, ritenuti compatibili con il tentativo di effrazione. Le autorità hanno inoltre confermato che il soggetto risultava già noto per precedenti legati a reati predatori.
Le immagini di videosorveglianza del locale, assieme alla testimonianza del vigilantes, hanno fornito ulteriori riscontri utili alle indagini, consentendo agli inquirenti di formulare un impianto accusatorio ritenuto solido dall’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto.
Nel corso dell’udienza di convalida, il giudice ha disposto una condanna a un anno di reclusione, stabilendo anche un aggravamento delle misure cautelari già in atto. Tuttavia, come precisato in una nota della Questura, il procedimento penale è ancora in corso e la colpevolezza dell’indagato dovrà essere accertata con sentenza definitiva.
[c.v.]