03.11.2025 – 14:00 – Si conclude nei prossimi giorni, con i concerti di martedì 4 e mercoledì 5 novembre, la Stagione 2025 di Musikàmera, la rassegna cameristica ospitata nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia. L’ultimo appuntamento è dedicato ad Alessandro Scarlatti (1660-1725) in occasione dei 300 anni dalla scomparsa. Padre di Domenico, Alessandro Scarlatti è stato uno dei rappresentanti della scuola musicale napoletana ed è considerato il maggiore compositore d’opera italiano fra fine Seicento e inizio Settecento. In suo onore, I Bassifondi Ensemble, fondato e diretto da Simone Vallerotonda, ha proposto la prima esecuzione moderna della Serenata a tre voci Clori, Lidia e Filli, portata in tour in dieci città italiane: Bologna, Padova, Avezzano (AQ), Pescara, Mola di Bari, Venezia, Udine, Messina, Lamezia Terme e Roma. Il concerto è organizzato in collaborazione con il CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica, nato nel 1978 come Centro Italiano Di Iniziativa Musicale) e con il Centro Studi sulla Cantata Italiana.
I BASSIFONDI ENSEMBLE – Nasce da un’idea di Simone Vallerotonda, per proporre la musica del XVII e XVIII secol per liuto, arciliuto, tiorba e chitarra barocca, con l’accompagnamento del basso continuo. Tutti i più importanti liutisti e chitarristi dell’epoca, suonavano la loro musica condividendola con altri strumenti. L’esigenza di creare un comune linguaggio esecutivo e improvvisativo, spinge I Bassifondi a proporre autori meno noti del mondo degli strumenti a pizzico restituendoli nella loro autenticità. Una profonda ricerca delle fonti musicali, corde in budello, manuali di diminuzioni, spinge l’ensemble a riproporre l’antica prassi esecutiva, senza paura né soggezioni a visioni romantiche.
Il loro primo album “Alfabeto falso” (Arcana/Outhere Music, 2017) ha scosso gli ascoltatori, con un repertorio per chitarra barocca ricco di stravaganze armoniche, l’alfabeto falso appunto, paragonabile al jazz moderno. Con Roma 600 (Arcana/Outhere Music, 2019), I Bassifondi esplorano gli aspetti popolari presenti nella musica romana, come specchio di quella colta.
Invitati nei più importanti Festival e Istituzioni di musica antica in Europa, USA, Sud-America, Australia, Sud Africa, alla maniera dei liutisti e chitarristi dell’epoca, I Bassifondi viaggiano attraverso il mondo, cercando di godere serenamente la loro musica e la loro vita. In continua evoluzione e studio, l’ensemble amplia il suo repertorio e dalla compagine originaria di trio, si propone in veste orchestrale per riportare in luce opere e oratori legati alle figure dei liutisti del passato. Con il nuovo album “La Guitarre Royalle” (Arcana/Outhere Music, 2024), I Bassifondi esplorano la musica a due chitarre e non solo, del più importante chitarrista italiano del Seicento: Francesco Corbetta.


