20.05.2025 – 11:43 – Mentre la Space Economy globale punta a triplicare il proprio valore entro il 2035, passando dai 630 miliardi di dollari attuali a oltre 1.800 miliardi, il Veneto si muove per consolidare il proprio ruolo nel panorama aerospaziale europeo. Con la terza edizione di Space Meetings Veneto, in programma dal 20 al 22 maggio presso il Venezia Terminal Passeggeri, la Regione riafferma la sua ambizione: diventare un crocevia strategico per ricerca, innovazione e business legati allo spazio. L’evento, organizzato in collaborazione con la Rete Innovativa Regionale AIR e la società francese abe – advanced business events, porterà nel capoluogo lagunare 150 buyer e 200 aziende provenienti da 25 Paesi. Al centro dei lavori, tre temi cardine: investimenti, applicazioni satellitari e interconnessioni tra spazio e settori tradizionali come agricoltura e manifattura.
Con un fatturato annuo che supera i 2,2 miliardi di euro – di cui il 63% generato sui mercati esteri – il Veneto si posiziona oggi come la quarta regione italiana per valore della filiera aerospaziale. La sua forza risiede in un ecosistema industriale fortemente orientato all’innovazione, costituito per oltre il 75% da piccole e medie imprese. La Regione ha puntato su una strategia di integrazione tra know-how manifatturiero e ricerca accademica, sostenuta da partnership con gli atenei locali, centri di ricerca e soggetti istituzionali. Secondo uno studio congiunto della Venice Sustainability Foundation e del Boston Consulting Group, il comparto spaziale veneto ha un potenziale di crescita fino a 4,5 miliardi di euro entro il 2040, con la creazione stimata di circa 2.400 nuovi posti di lavoro.
La manifestazione si aprirà ufficialmente domani, mercoledì 21 maggio con la cerimonia istituzionale presso il Terminal Crociere. Tra gli appuntamenti più attesi, lo Space & UAV Suppliers Summit, dedicato ai droni e alla catena di fornitura satellitare, e lo Investment Forum, che vedrà la partecipazione di investitori e rappresentanti istituzionali impegnati nella definizione di una roadmap nazionale post-ESA 2025.
Una delle novità di questa edizione sarà il Blue Economy Expo, incentrato sulle applicazioni spaziali per la tutela degli oceani e lo sviluppo costiero sostenibile. Accanto ad esso, lo Space Agritech esplorerà le soluzioni satellitari per l’agricoltura di precisione, mentre Sport & Space offrirà spunti sul contributo delle tecnologie spaziali all’industria alimentare e alla performance sportiva.
Punto nevralgico del summit sarà Casa Veneto, lo stand istituzionale allestito per ospitare incontri, conferenze e tavole rotonde. Mercoledì 21 maggio, alle ore 10, l’apertura ufficiale sarà seguita dalla presentazione del report “From the Lagoon to the Moon”, che offrirà una panoramica sulle prospettive della Space Economy nel territorio regionale. Nel pomeriggio, l’attenzione si sposterà sulle opportunità per la manifattura attraverso il panel “Star Manufacturing Beyond the Horizon”. Giovedì 22 maggio, si parlerà invece di intelligenza artificiale e osservazione della Terra nel convegno “Advancing Earth Observation”, mentre la giornata si chiuderà con un focus sull’agricoltura 4.0 e l’uso dei dati satellitari per aumentare la sostenibilità delle colture.
Non mancherà infine lo spazio dedicato alle nuove generazioni con la Veneto Stars Challenge, competizione aperta a giovani innovatori europei. Il tema di quest’anno, “Supporting the Blue & Space Economy”, mira a stimolare lo sviluppo di soluzioni data-driven per affrontare le sfide ambientali ed economiche connesse allo Spazio e agli ecosistemi marini. “La nostra leadership si basa su un’alleanza tra industria, ricerca, talenti e istituzioni,” ha dichiarato il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. “Eventi come Space Meetings Veneto dimostrano che non stiamo solo guardando al futuro: lo stiamo costruendo, promuovendo una crescita sostenibile e tecnologicamente avanzata, sempre più interconnessa con le opportunità offerte dallo Spazio.”
Nel cuore della laguna, Venezia si conferma dunque non solo culla di cultura e storia, ma anche piattaforma di lancio per l’economia spaziale europea.
[c.v.]