17.06.2025 – 11:48 – Un’operazione congiunta della Polizia di Stato di Venezia ha portato, nella mattinata di giovedì, al rintraccio di due cittadini tunisini irregolari sul territorio italiano, individuati nel corso di una più ampia indagine coordinata dalla Procura Regionale della Corte dei Conti del Veneto. L’inchiesta riguarda verifiche su immobili a Mestre, alcuni dei quali risulterebbero occupati senza titolo. L’azione degli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Mestre si è concentrata su due appartamenti, in cui sono stati trovati gli uomini, entrambi con precedenti legati al traffico di sostanze stupefacenti. I due erano già stati destinatari in passato di provvedimenti di espulsione, ma risultavano nuovamente presenti sul suolo italiano. Gli accertamenti effettuati dall’Ufficio Immigrazione della Questura hanno confermato lo status di irregolarità per entrambi. Nei confronti di uno dei due, il Questore ha emesso un decreto di espulsione con accompagnamento immediato alla frontiera e un divieto di reingresso per un periodo di cinque anni.
Il secondo soggetto è stato trasferito presso il centro per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo, in attesa del completamento delle procedure di allontanamento. L’episodio si inserisce nel contesto delle attività di controllo e contrasto all’occupazione abusiva di immobili, un fenomeno che, secondo fonti investigative, ha mostrato segnali in crescita negli ultimi mesi, nell’area metropolitana veneziana.
Le indagini proseguono, con la possibilità che ulteriori sviluppi emergano nei prossimi giorni, anche in relazione alla posizione giuridica degli immobili oggetto di sequestro e ai soggetti eventualmente coinvolti nella loro destinazione d’uso impropria.
[c.v.]