15.09.2025 – 11:41 – Nel pomeriggio di mercoledì scorso la polizia di Venezia ha arrestato un uomo all’interno dell’ospedale all’Angelo di Mestre, dopo che il paziente, in stato di alterazione, aveva minacciato personale sanitario e danneggiato arredi ospedalieri. L’episodio si è concluso con accuse di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale, nonché danneggiamento di beni sanitari. Secondo la ricostruzione ufficiale, l’uomo avrebbe colpito con calci alcune sedie nei corridoi del pronto soccorso e rovesciato una barella. Gli agenti, coadiuvati da un vigilantes, sono intervenuti per immobilizzarlo; durante la colluttazione il soggetto avrebbe sferrato un pugno alla guardia giurata. Arrestato, è ora a disposizione della magistratura. La colpevolezza dovrà essere accertata in sede giudiziaria.
L’episodio non è isolato. Negli ultimi anni, i pronto soccorso italiani hanno registrato un aumento degli episodi di aggressione contro il personale sanitario, spesso legati a tempi di attesa, disagio psicologico e tensioni sociali. Nel 2024, il Ministero della Salute ha segnalato oltre 4mila denunce per violenza ai danni di medici e infermieri, un dato in crescita rispetto al periodo pre-pandemico.
Per gli ospedali, già sotto pressione per carenza di organico e sovraffollamento, la sicurezza è divenuta un tema urgente. Alcune regioni hanno rafforzato la presenza delle forze dell’ordine nei pronto soccorso, mentre i sindacati di categoria chiedono protocolli più stringenti e investimenti strutturali.
[c.v.]