17.09.2025 – 16:34 – Si è svolto ieri, ad Aidussina, in Slovenia, il convegno conclusivo di Inter Bike III è il terzo progetto della serie di Interreg Italia-Slovenia che ha preso il via nel 2011. Al primo progetto Inter Bike hanno partecipato ben 23 partner con l’obiettivo di collegare l’area transfrontaliera tra Slovenia e Italia con una ciclovia. Perlopiù hanno previsto la realizzazione delle altre infrastrutture per i ciclisti e la sperimentazione dei servizi di trasporto intermodale. È stata identificata una ciclovia transfrontaliera di 1.000 chilometri denominata Adriabike da Kranjska Gora a Ravenna. In quattro anni, i partner del progetto hanno costruito 25 km di nuove piste ciclabili e rinnovato 100 km di piste esistenti, installando la segnaletica su alcuni tratti del percorso e sistemando altra infrastruttura ciclabile. Nel 2014 sono state sperimentate le linee stagionali di autobus per il trasporto di biciclette in Friuli-Venezia Giulia tra Trieste, Udine, Grado e l’altopiano Carsico. Queste linee sono ancora in funzione e sono state integrate con linee marittime per il trasporto di biciclette. Tramite gli eventi formativi per gli operatori turistici nell’area del Veneto Orientale è stato creato il Club di prodotto di strutture ricettive per i ciclisti Adriabike Hotel, che tutt’oggi riscuote grande successo.
Il secondo progetto, Inter Bike II, era incentrato principalmente sull’ulteriore introduzione di servizi intermodali. Tra il 2018 e il 2019 è stata introdotta in via sperimentale una linea autobus estiva transfrontaliera per il trasporto di biciclette tra Capodistria, Trieste, Monfalcone, Grado e Cormons. Sul versante italiano è stata varata un’imbarcazione che ha abbreviato il percorso dei ciclisti attraverso i canali della Laguna di Caorle viaggiando sulla tratta Bibione-Vallevecchia lungo la Litoranea Veneta, storica idrovia della Serenissima. Sono state introdotte inoltre corse sperimentali sul fiume Lemene. L’unico investimento infrastrutturale è stata la costruzione di un tratto di pista ciclabile nel Comune città di Capodistria. Il partenariato ha incentivato la promozione dell’area di confine come destinazione turistica ciclistica unica tramite il sito web www.bike-alpeadria.eu, sul quale sono disponibili alcune delle più importanti ciclovie transfrontaliere e locali. Nel terzo progetto il sito è stato aggiornato, sono stati perlopiù inseriti i dati della nuova Ciclovia Alpina Mediterranea.
Il terzo progetto ha puntato sul trasferimento delle buone prassi dei due progetti precedenti all’entroterra dell’Alto Adriatico. Tra le aree delle Valli del Torre e del Natisone e Brkini è stato sviluppato un nuovo prodotto cicloturistico, la ciclovia Alpina Mediterranea. I due partner del progetto, il Comune di Ilirska Bistrica e il Torre Natisone GAL, hanno identificato il percorso che collega tre paesi, Italia, Slovenia e Croazia, e si innesta sulla Ciclovia Alpe-Adria (Salisburgo-Grado).
La ciclovia Alpina Mediterranea di 300 km parte da Venzone e attraversando Cividale del Friuli prosegue verso Slovenia dove passa per la Valle dell’Isonzo, attraverso il Carso e i Brkini, per concludersi nel Quarnero, ad Abbazia. Il percorso della ciclovia può essere scaricato dal sito web https://bikeroute.si/, disponibile sulla piattaforma web aggiornata https://www.bike-alpeadria.eu/. Il Comune di Ilirska Bistrica è responsabile per la promozione del percorso. In estate 2025 sono state introdotte due linee BiciBus sperimentali – una transfrontaliera tra Ajdovščina e Cividale del Friuli e l’altra locale tra la Valle di Vipava e Predmeja, con l’obiettivo di promuovere il turismo esperienziale e climatico. I due servizi hanno apportato un valore aggiunto al nuovo prodotto turistico.
Al progetto ha partecipato per la prima volta anche un ente privato Caorle.IT, che ha commissionato la realizzazione di un’imbarcazione elettrica per il trasporto di passeggeri e biciclette nella Laguna di Caorle e lungo il fiume Lemene verso Concordia Sagittaria. La barca attracca al pontile nella località di Cavanella, la cui costruzione è stata anch’essa cofinanziata nell’ambito del progetto. Si tratta della prima barca autonoma della zona, poiché ricava l’energia elettrica dai pannelli solari installati sull’imbarcazione.
Anche nell’ambito di Inter Bike III è stata prestata particolare attenzione alla formazione degli operatori turistici e al coinvolgimento attivo degli stakeholder territoriali in un processo di coprogettazione. Attraverso degli incontri nell’area delle Valli del Torre e del Natisone si è lavorato alla definizione di un prodotto turistico strutturato. Questo approccio partecipativo garantisce che le proposte siano realmente aderenti alle esigenze del territorio e rispondano alle aspettative dei visitatori, valorizzando le specificità locali e promuovendo una gestione condivisa delle opportunità turistiche.
Nel Comune di Ilirska Bistrica sono state installate tre nuove stazioni di ricarica per biciclette elettriche. I visitatori possono inoltre usufruire del noleggio biciclette presso i centri informazioni turistiche di Ilirska Bistrica e di San Pietro al Natisone e presso il punto di noleggio nel centro di Portogruaro.
Nella regione Costiera-Carsica (Obalno-Kraška) è stato realizzato uno studio regionale sul trasporto pubblico passeggeri su autobus e ferrovia che, sulla base dell’analisi delle linee autobus e ferroviarie, offre raccomandazioni per miglioramenti. Le conclusioni principali hanno evidenziato un numero insufficiente di linee sia autobus che ferroviarie, la mancanza di collegamenti tra i centri urbani e l’entroterra, l’assenza di biglietti integrati per i diversi tipi di trasporto e di applicazioni per monitorare gli arrivi e le partenze in tempo reale, la necessità degli autobus attrezzati per le persone con mobilità ridotta e la mancanza delle linee autobus per il trasporto di biciclette. Le raccomandazioni per i miglioramenti saranno comunicate alle autorità locali e allo Stato affinché i cambiamenti possano essere effettivamente introdotti.
I partner dei nuovi territori sono molto soddisfatti dei risultati del progetto. A Ilirska Bistrica sottolineano che un prodotto turistico unico contribuirà allo sviluppo coordinato della ciclovia Alpina Mediterranea, che finora è stata sviluppata in ogni paese a livello locale. Secondo il Torre Natisone GAL il cicloturismo si configura come un vero e proprio volano di crescita, capace di rafforzare la coesione tra i territori e di generare nuove occasioni di sviluppo economico, culturale e sociale. L’esperienza maturata attraverso il progetto Interbike III rappresenta una base solida sulla quale costruire ulteriori iniziative e percorsi innovativi.
[g.m]