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lunedì , 1 Dicembre 2025

Giornata mondiale della lotta all’AIDS, i dati nel Veneto

01.12.2025 – 09:11 – Come ogni anno, il 1 dicembre ricorre la giornata mondiale della lotta all’AIDS. Nel 2024 in Italia sono state registrate 2.379 nuove diagnosi di infezione da HIV, di cui 163 in Veneto. L’incidenza nazionale si attesta su 4 casi ogni 100.000 residenti, mentre il Veneto registra 3,2 casi ogni 100.000. Circa il 70% delle nuove diagnosi avviene tra i 30 e i 59 anni, con un’età mediana di 41 anni. Il quadro epidemiologico dell’AIDS si conferma stabile: nel 2024 sono stati notificati 450 nuovi casi a livello nazionale e 33 in Veneto, dati sostanzialmente in linea con gli anni precedenti. Le stime indicano inoltre 24.790 casi prevalenti in Italia e 1.253 in Veneto.

Queste informazioni fanno da sfondo alla Giornata mondiale contro l’AIDS, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e celebrata l’1 dicembre. Lo slogan scelto per il 2025, “Superare le difficoltà, trasformare la risposta all’AIDS”, richiama la necessità di colmare le disuguaglianze che negli ultimi anni hanno rallentato la lotta globale contro HIV e AIDS. L’obiettivo è potenziare prevenzione, diagnosi, cura e resilienza dei servizi, in un percorso che mira all’eliminazione dell’AIDS entro il 2030.

Le azioni della Regione Veneto – In linea con le indicazioni dell’OMS, la Regione Veneto ribadisce il proprio impegno su più livelli. L’obiettivo è quello di rafforzare la comunicazione alla popolazione sulle misure di prevenzione e, allo stesso tempo, garantire un accesso realmente universale ai test per l’HIV e le altre infezioni sessualmente trasmissibili. Parallelamente, la Regione assicura servizi gratuiti di diagnosi precoce, cura e presa in carico, e mantiene un sistema di sorveglianza epidemiologica costantemente aggiornato. Un ulteriore asse di intervento riguarda la formazione continua degli operatori sanitari, ritenuta essenziale per rispondere in modo efficace ai bisogni emergenti della popolazione.

Gli esperti regionali evidenziano come la quota di diagnosi tardive sia in aumento, richiamando l’urgenza di mantenere alta l’attenzione, favorire il ricorso al test e ai trattamenti precoci, e contrastare stigma e disuguaglianze. In quest’ottica, la Regione continua a potenziare la rete degli interventi territoriali e invita i cittadini a utilizzare i servizi disponibili per conoscere il proprio stato sierologico e accedere tempestivamente alle cure.

Peer Education: vent’anni di educazione tra pari nelle scuole venete – Un capitolo centrale della strategia regionale è rappresentato dalla Peer Education, adottata da oltre vent’anni come strumento di prevenzione rivolto ai giovani. La metodologia, attiva nelle scuole secondarie di secondo grado, si fonda sullo scambio tra coetanei: studenti appositamente formati (peer educator) supportano i compagni più giovani in temi cruciali quali uso di sostanze, sicurezza stradale, rischi dei social network, prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e HIV.

I numeri raccolti tra il 2003 e il 2025 testimoniano in modo chiaro l’ampiezza e la continuità del programma: in questo arco di tempo sono stati coinvolti circa 100.000 studenti e formati 15.000 peer educator, affiancati dal lavoro di 750 insegnanti e di oltre 400 operatori delle Aziende ULSS. Le attività risultano attive in otto ULSS del territorio regionale, confermando una diffusione capillare e strutturata dell’iniziativa.La Peer Education è inoltre inserita nel Documento delle pratiche raccomandate a scuola, destinato alle istituzioni che aderiscono alla rete regionale “Scuole che Promuovono Salute”, oggi pari al 71% degli istituti statali del Veneto.

L’investimento sulle nuove generazioni resta cruciale. I dati dell’indagine HBSC 2022 indicano infatti che il 50,4% dei 15enni e il 43,1% dei 17enni ha riferito l’utilizzo del coito interrotto nell’ultimo rapporto sessuale, un comportamento non protettivo rispetto alle IST. Negli ultimi anni il modulo formativo dedicato alle malattie sessualmente trasmissibili è stato ampliato con contenuti sull’endometriosi e sulla salute riproduttiva.

Dove informarsi e dove effettuare il test – Per ricevere informazioni aggiornate su HIV, AIDS e IST, o per conoscere le strutture dove eseguire il test, è attivo il Telefono Verde AIDS e IST dell’Istituto Superiore di Sanità: 800 861061. Ulteriori dettagli sono disponibili sul portale informativo nazionale Uniti contro l’AIDS. La mappa completa delle sedi dove effettuare gratuitamente il test è consultabile online sullo stesso sito.

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