14.07.2022 – 07.13 – Nel 2018, precisamente dal 26 al 30 ottobre, si era abbattuto sul nordest della penisola; il Veneto la regione più colpita: aveva subito danni per 1,769 miliardi di euro. Parliamo dell’uragano Vaia, spesso e erroneamente definito tempesta, che aveva spinto il presidente della regione, con decreto del 28 ottobre 2018, a dichiarare lo stato di crisi regionale. La mossa di Zaia avrebbe poi avviato la procedura che ha portato alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, alla nomina di Commissario delegato con ordinanza capo dipartimento Protezione Civile e all’erogazione di 1 miliardo di euro per il ripristino dei danni. Come allora la regione sta mettendo in campo una serie di azioni “per potenziare la difesa del nostro territorio veneto”, spiega Luca Zaia, utilizzando ” tutte le possibili fonti di finanziamento”. L’obiettivo è la messa in sicurezza idraulica dell’intera regione.
Un passo è stato fatto a Noventa di Piave: con ordinanza del Commissario delegato del 21 aprile 2020 sono stati assegnati al Genio Civile di Venezia 1,5 milioni di euro per realizzare la nuova paratoia del varco arginale di Piazza Marconi. “Si tratta di un’altra fondamentale opera”, commenta Zaia, realizzata attraverso “risorse della Protezione Civile erogate a seguito della grande alluvione”. “Siamo soddisfatti e orgogliosi che sia stato completato un altro degli oltre 2000 cantieri”. A Noventa il cantiere è stato avviato nel mese di aprile 2021 ed è stato completato nel mese di maggio 2022: “Un grande esempio di capacità organizzativa e realizzativa dimostrato dalla Regione del Veneto”.
mb.r