01.10.2022 – 7.05 – Il Veneto valorizza i suoi Cammini: nel Portogruarese la Romea Strata conta tre tappe. Non esiste solo il Cammino di Santiago: in Veneto esistono 5 Cammini che la Regione Veneto intende promuovere. Uno attraversa la provincia di Venezia ed il Portogruarese: è la Romea Strata. Qualche giorno fa la Regione del Veneto ha approvato il “Programma regionale per la valorizzazione turistica dei Cammini del Veneto” per incentivare la sinergia tra i cammini e gli altri itinerari fruibili a piedi o in bicicletta, allo scopo di costruire un’offerta competitiva nel settore del turismo slow che, specie a fronte dei bisogni espressi dai turisti nel periodo post-pandemia, costituisce un asset turistico assolutamente prioritario. Originariamente la Romea Strata era un importante e antico cammino che dall’Europa centro orientale, attraverso sette Stati, arrivava a Roma. Oltre 4mila chilometri che da Tallin conduceva a Roma. Si trattava di vie commerciali e di comunicazione che poi sono sostate adottare come percorsi di fede: la Via trasformava la persona che si era messa in cammino in un pellegrino, per poi trasportarlo in un viaggio dentro se stesso, così da arrivare a Roma, al cospetto delle tombe degli apostoli Pietro e Paolo, come un uomo nuovo.
La Romea Strada Italiana è un cammino di 82 tappe lungo sette regioni italiane per un totale di 1400 chilometri. Tre le tappe, ciascuna di circa 15 chilometri, nel Portogruarese. Si entra nel territorio del bacino del Lemene attraverso Gruaro provenendo da San Vito al Tagliamento. La tappa successiva porta a Concordia Sagittaria transitando per Portogruaro. Quella di Concordia è una tappa importante, snodo per altri cammini collaterali. La terza e ultima tappa è in uscita dal Portogruarese a Torre di Mosto passando per San Stino di Livenza. Con il Programma regionale per la valorizzazione turistica dei Cammini del Veneto approvato nei giorni scorsi si individuano quindi gli ambiti di intervento necessari per un corretto sviluppo della Rete dei cammini, favorendo la nascita di un’offerta turistica strutturata e competitiva. Dalla definizione di una strategia dei Cammini Veneti ai sopralluoghi sul campo con mappatura dell’esistente, dagli incontri con le organizzazioni e i consorzi turistici locali alla promozione verso il grande pubblico nazionale ed internazionale. La Regione infine prevede anche un’attività di monitoraggio dei flussi turistici generati dai Cammini e di implementazione della ‘Carta del Viandante’ mediante un QRCode che dia diritto a sconti e premialità.