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“Ladri dell’abbraccio”, sei arresti a Treviso

13.01.2022 – 12.19 – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Treviso con il coordinamento della Procura della Repubblica di Treviso hanno arrestato i componenti di una banda specializzata in aggressioni in danno di anziani con la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio”. Il gruppo era composto da 6 persone (2 uomini e 4 donne), con svariati alias e legati da vincoli di parentela, colpiti da un’ordinanza cautelare emessa il 3 gennaio scorso dal GIP del Tribunale di Treviso, per i reati di furto aggravato, rapina aggravata e lesioni personali volontarie aggravate, in concorso. Quattro i destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere. Per le altre 2 donne del gruppo, con un “ruolo di assistenza agli operativi” e al momento irreperibili, è stata disposta la misura del divieto di dimora nella regione Veneto.

Gli indagati facevano base in un B&B nella vicina Mestre da cui partivano il mattino per rientrare nel pomeriggio e si spostavano a bordo di autovetture intestate a terzi, avendo l’accortezza di cambiarle tempestivamente nel caso in cui, come avvenuto, gli stessi venivano fermati per controlli dalle Forze dell’Ordine. Sono ritenuti responsabili di 11 furti e 2 rapine commesse nei centri abitati della provincia di Treviso, nel periodo tra giugno e agosto 2021: il 1° giugno a Castelfranco Veneto, il 9 giugno a Ospedaletto di Istrana, Padernello di Paese e Montebelluna, l’11 giugno a Mogliano Veneto, il 14 giugno a San Vito d’Altivole, il 17 giugno a Volpago del Montello, il 28 giugno a Conegliano, il 2 luglio a Silea, il 4 luglio a Roncade, il 5 luglio a Nervesa della Battaglia, il 24 agosto a Oderzo, il 26 agosto a Castelfranco Veneto.

La banda era specializzati in furti e rapine a donne e uomini anziani – selezionati per l’appetibilità della refurtiva e la vulnerabilità (tra questi un 91enne e alcuni ultrasettantenni) – che venivano avvicinati nei pressi di supermercati, mercati di paese, chiese, cimiteri e loro abitazioni; le vittime – abbracciate e cinte al collo con vari pretesti – venivano spogliate dei loro preziosi in pochi secondi. La banda ha collezionato monili e orologi del valore di svariate migliaia di euro, oltre il valore affettivo degli oggetti.

cs

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