24.02.2022 – 06.52 – Oggi 24 febbraio 2022 ricorre il trentesimo compleanno del Sistema di Protezione Civile, che venne istituito e regolamentato, come Servizio nazionale in Italia, il 24 febbraio con Legge 225 nel 1992. Prima di allora esistevano delle organizzazioni di protezione civile, costituite da semplici cittadini che si attivavano in forma spontanea, volontaria e solidaristica ogni qualvolta scoppiava, sul territorio nazionale, una qualche catastrofe ed emergenza (terremoti, alluvioni, etc.).
“Con la Legge 225/92 – ricorda l’assessore alla Protezione Civile della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin –, viene infatti inserito il volontariato tra le componenti e le strutture operative del Servizio nazionale e stabilito che deve essere assicurata la più ampia partecipazione dei cittadini e delle organizzazioni di volontariato di protezione civile nelle attività di previsione, prevenzione e soccorso, in vista o in occasione di calamità naturali”.
Sempre nella Legge si evince anche il compito del Servizio nazionale che è quello di “tutelare l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e altri eventi calamitosi”.
In Veneto attualmente le associazioni attive sul territorio sono ben 511 e forniscono alla società un lavoro di grande valore economico e sociale. Basti pensare al preziosissimo lavoro messo a disposizione negli ultimi due anni di pandemia, durante i quali dal 21 febbraio 2020 sono stati impiegati ben 12.600 volontari, che hanno messo a disposizione gratuitamente 425.000 giornate uomo che, se monetizzate, significano abbondantemente oltre 90 milioni di euro donati alla collettività.
Come ha ricordato Bottacin si tratta di “Un lungo percorso […] in cui il sistema veneto ha spesso dimostrato tutta la sua centralità tanto da ricevere anche il plauso del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo la gestione di un’altra delicatissima emergenza, quale è stata Vaia”.
“Questa ricorrenza è dunque per me preziosa occasione, – conclude Bottacin – ancora una volta per ringraziare di cuore tutte le donne e gli uomini della Protezione Civile, che da tantissimi anni rappresentano un fondamentale supporto per la sicurezza del territorio, sapendosi affiancare ai professionisti del soccorso negli interventi più delicati, ma che sanno anche essere presenti in numerosissime altre occasioni a supporto dei cittadini in eventi collegati alla semplice quotidianità”.
“Buon compleanno alla Protezione Civile. Domani, giovedì 24 febbraio, le donne e gli uomini di questa organizzazione di volontariato solidaristico spegneranno trenta candeline, che equivalgono a trent’anni di impegno e lavoro per la prevenzione del territorio e il soccorso dei cittadini. Parliamo di persone che hanno scelto di mettersi a disposizione della cittadinanza nei momenti più difficili rappresentati da catastrofi, quali terremoti o alluvioni. Una squadra al top: donne e uomini che, di fronte ad una emergenza, sono i primi ad arrivare e gli ultimi ad andarsene. Una squadra che, da quando è stata organizzata e istituita formalmente a livello nazionale nel 1992, garantisce la sicurezza della gente, che è consapevole che se e quando dovesse capitare qualcosa di brutto, non è sola, ma trova tante mani pronte a dare una mano”. Queste le parole di auguri del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, rivolte al Sistema di Protezione Civile. “Un grazie di cuore, quindi, alla nostra Protezione Civile e ai tecnici regionali – ha concluso il Presidente – che hanno saputo, nei momenti più duri, anche rappresentare nel profondo lo spirito tipico dei veneti, sempre pronti con abnegazione e passione a mettersi in gioco per il prossimo perché, come ricordo spesso, è solo stando uniti e in squadra che si va lontani e si vince”.
[g.m]