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venerdì , 29 Marzo 2024

Cadamà e i Timonieri Sbandati: il ketch senza barriere

24.02.2022 – 16.08 – Cadamà è la prima barca a vela storica, costruita nel 1971 nei Cantieri Navali di La Spezia – Beconcini da un progetto di Laurent Giles, che è stata riadattata per garantire la fruibilità in navigazione a quattro persone in seggiola a rotelle, permettendo loro di stare alle manovre mediante una serie di gusci – sedile che ne garantiscono stabilità e sicurezza. Il progetto è nato dall’amore per la vela del proprio armatore Andrea Brigatti, il quale dopo un incidente nel 2003 si trovò costretto su di una sedia a rotelle. Quella che era una passione personale, si trasformò ben presto nel desiderio di poter condividere l’avventura con altre persone che come lui si sentissero in qualche modo prigioniere della propria condizione. Nel 2014 quando Andrea Brigatti vide per la prima volta Cadamà, scattò quella scintilla che si può realmente definire amore a prima vista. Da quel magico istante nacque l’idea del progetto di una barca senza barriere, che permettesse alle persone con paraplegia ed a tutte le persone con disabilità più in generale di potersi impegnare nella navigazione a vela, ponendosi alle manovre e/o al timone, anche per crociere di più giorni. Una barca a vela che non fosse semplicemente accessibile ma letteralmente vivibile. Con la costituzione dell’associazione sportiva dilettantistica “I Timonieri Sbandati”, il cui obiettivo è quello avvicinare le persone con disabilità al mondo della vela in tutti i suoi aspetti, dalle derive alle crociere d’altura, Cadamà è diventata ambasciatrice di un messaggio con un forte orientamento sociale: “Ogni singolo membro è impegnato a diffondere l’amore ed il rispetto per il mare insieme alla consapevolezza che “il mare non ha scalini” ed è di tutti. Tutte le persone che vi gravitano intorno sono infatti fermamente convinte che il mare non sia solo una fonte di avventura e di libertà ma anche una infinita palestra per scoprire noi stessi, aumentare la propria indipendenza e autostima e infine imparare ad aprirsi e interagire con il prossimo. Ci impegniamo in regate con equipaggio misto, portiamo avanti un progetto di scuola vela per tutti e ci proponiamo come un potente metodo per Team Building”. Racconta il suo armatore.
Le modifiche apportate sono state effettuate in diverse riprese con una logica empirica di tentativi ed errori. Ad oggi l’accesso a bordo è garantito da una passerella apposita in carbonio, larga e con i bordi rialzati per contenere le ruote anteriori, perfettamente allineata con la falchetta di poppa grazie ad agganci studiati appositamente. È possibile, in caso di bisogno, dotarla di tientibene amovibili. Al suo punto di arrivo il lazzaretto di poppa è stato portato a quota zero e subito oltre, il paraonde a protezione del pozzetto è stato eliminato. Il pozzetto stesso, in presenza di seggiole a rotelle, viene chiuso diventando un tutt’uno con il ponte mentre il dislivello tra il pozzetto e la prima tuga viene superato tramite una rampa così da permettere alle seggiole di arrivare al tambugio e all’elevatore che porta in quadrato. Durante la navigazione sedute a guscio con cinture di sicurezza a più punti e ruote a scomparsa permettono di spostarsi in sicurezza tra le diverse postazioni. Piccoli paranchi aiutano a “fissare” guscio e velista, permettendogli l’utilizzo dei winch o del timone eliminando l’uso della seggiola a rotelle.

Cadamà

Andrea Brigatti racconta così questi anni di avventura:
“Sette! Si dice che il sette sia un numero mistico, che porti fortuna e rappresenti protezione e sicurezza; addirittura, in passato pare fosse simbolo di vita eterna e perfezione e, si racconta, che sette siano gli anni per arrivare alla crisi di coppia. Per me è il settimo anno da armatore di una splendida creatura, sette anni di amore puro e disperazione profonda quanto il pozzo in cui finiscono i miei averi, sì perché chiunque conosca il mondo dei “Legni” sa bene che non è mai finita, che ogni volta che credi tutto sia in ordine è il momento in cui arriva una nuova, imprevista rogna. Mille e una volta le ho detto “adesso basta, ti vendo!” eppure ogni volta che le arrivo di poppa, che guardo le sue eleganti linee mi si apre il cuore, sì, dopo sette anni riesco ancora a stupirmi di essere io il suo armatore, io un terraiolo rotolante!

Sette anni di avventura, di crescita, di panico e di successi e sogni avverati.

Sono diventato armatore di Cadamà il momento stesso in cui l’ho vista. Le sue dimensioni importanti mi hanno dato da subito la certezza che a bordo ci sarebbe stato spazio per ben più di una seggiola a rotelle mentre la sua bellezza… che dire, è stato amore a prima vista. Meno male, perché senza quell’amore renderla accessibile evitando di sfasciare tutto, di stravolgere la sua classica bellezza sarebbe stato molto più difficile o molesto il recuperarne il degrado tra motore, sartiame, impianto elettrico e così via….
Dal 2018 Cadamà regata nel circuito delle Vele Storiche con I Timonieri Sbandati, il suo equipaggio unico fatto di disabili e normodotati ed associazione sportiva dedicata al mondo della disabilità. Sono estremamente fiero di dire che in questi anni ci siamo regalati grandissime soddisfazioni e portato a casa ottimi risultati. L’anno passato sono riuscito a coronare l’altro mio sogno: Cadamà e i Timonieri Sbandati hanno tenuto il primo corso di vela d’altura su una vela classica dedicato a persone con disabilità.
Arrivando ad oggi, sette anni e diversi sogni raggiunti potrebbero essere il momento perfetto per porre fine ad una bella storia ma come si fa a vivere senza sogni? Così al posto di lasciare vorrei raddoppiare! Sì, raddoppiare le cabine e i bagni accessibili così da poterci cimentare anche nelle regate più lunghe, lanciarci in nuove avventure spingendo sempre più in là i nostri limiti e barriere. Insomma, “Spazio, ultima frontiera!” Cadamà non sarà l’Entrerprise ma la voglia di avventura e il senso di meraviglia sono quelli, ruote o non ruote!”

Dal 2018 Cadamà partecipa alle regate delle Vele d’Epoca con un equipaggio molto particolare fatto di disabili e normodotati dove integrazione, fiducia e impegno sono alla base di ogni singolo giorno ed uscita in mare con ottimi risultati.
Livorno Settimana Velica Internazionale – Aprile 2018
Cinquantesima Barcolana, Trieste, Settembre 2019
Mariperman, Le Grazie di Portovenere, Settembre 2019
XVa Vele Storiche Viareggio, Ottobre 2019

di Laura Fonovich

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