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Guida al sesso anale: tutto quello che c’è da sapere

06.02.2022 – 13.30 – Prima o poi nella vita arriva: il sesso anale. Amato e odiato, c’è chi lo apprezza di più, chi di meno e chi per niente. Lo avete provato? Siete dubbiosi? È proprio da qui che bisogna partire. La principale premessa è che (come d’altronde qualsiasi pratica riguardi la sfera sessuale), bisogna per prima cosa volerlo e non esserne intimoriti. Se vi turba come idea, semplicemente non fatelo, la motivazione è anche tecnica, poiché con buone probabilità, in quel caso, invece di rilassare il muscolo otterreste proprio l’effetto contrario, ovvero una chiusura totale.
Compreso che il sesso anale non è tanto una questione fisica, quanto una questione di mindset, andiamo ai requisiti necessari. Lubrificante, ne esistono tanti in vendita e, se proprio non lo avete, potete ricorrere alla saliva e le donne possono attingere al liquido vaginale. Il pene in erezione, per capirci, non deve essere duro ma durissimo. Altrimenti ci potrebbero essere parecchie difficoltà a oltrepassare la barriera.
Se vi siete assicurati di avere tutti i requisiti potete iniziare. Innanzitutto, non si tratta di uno sprint, bensì di una maratona: l’entrata deve essere lenta, non è uno strappo netto. Il consiglio è di lubrificare l’ano, stimolandolo con le dita: se provate una sensazione di dolore non allarmatevi, potrebbe essere normale le prime volte, si tratta comunque di una sensazione nuova. Come “demo” di servizio, provate a infilare un dito (meglio l’indice), poi due, e alla fine quando è dilatato e rilassato abbastanza infilateci il pene. Un’altra cosa molto importante: non esagerate, perché lo sfintere potrebbe indebolirsi e le conseguenze potrebbero non essere piacevoli. Quindi, soprattutto se per la prima volta, praticate sesso anale con estrema cautela, senza movimenti bruschi; la cosa più importante rimane sempre la stessa: comunicate con il partner.
Tenete presente, una volta entrati il gioco è fatto. La parte più difficile da far entrate è la punta, quindi fatelo lentamente: una volta superato questo step, il resto scivolerà facilmente se ben lubrificati. Se siete ancora intimoriti da questa pratica ma volete comunque provare l’ebbrezza, iniziate esplorando altri approcci, come ad esempio il plug: dalle varie misure, questi simpatici strumenti hanno una forma che permette di entrare delicatamente e nel modo giusto. Quando diventerete dei non plus ultra della pratica, potrete usare anche le palline. Il sex toy si compone di quattro o cinque sfere attaccate tra di loro tramite un filo resistente: queste vengono infilate nella cavità anale e successivamente, attraverso questo magico filo, vengono tirate fuori lentamente provocando un senso di piacere.
Infine, affrontiamo lo spauracchio principale: all’uscita del pene la sensazione potrebbe essere quella di dover andare in bagno. È piuttosto normale, ma non spaventatevi, il più delle volte il sesso anale fila liscio. Comunque, un consiglio generale è di liberarvi prima del rapporto, per evitare sorprese spiacevoli.
Pro tip: se proprio volete essere sicuri di avere un’esperienza “pulita” e senza incidenti fatevi un clistere, perché dobbiamo dircelo chiaramente, questo rischio c’è.
di Manuela Gallo 

 

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