11.03.2022 – 12.14 – La creatività dei giovani designer si diffonde nel centro di Pordenone. La storia del design entra nei negozi e si mette in mostra nelle vetrine delle botteghe delle contrade pordenonesi. Come da tradizione, il giovedì della Pordenone Design Week sarà dedicato alle “Lezioni in Vetrina”. Appuntamento che quest’anno diventa una mostra diffusa dedicata a “Il Made in Italy attraverso i luoghi”. La manifestazione, giunta alla 11^ edizione, è realizzata da Consorzio Universitario di Pordenone, ISIA Roma Design, Confindustria Alto Adriatico e Associazione Culturale Pordenone Design con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone, BCC Pordenonese e Monsile, Fondazione Friuli, Camera di Commercio di Pordenone e Udine. Il design arriva nel cuore della città grazie alla partecipazione e al coinvolgimento di alcuni negozi e alla creatività espressa da professionisti, docenti di ISIA Pordenone, studenti e giovani designer. Se nelle passate edizioni le lezioni in vetrina trasformavano i negozi in aule di studio per ospitare workshop designer e studenti, le misure di sicurezza antiCovid hanno trasformato l’appuntamento in un percorso espositivo che a tappe ripercorre alcuni ambienti del design. Un piccolo palinsesto di eventi in serata arricchirà la giornata coinvolgendo diversi negozi.
La mostra darà vita a cinque “itinerari morfologici” distribuiti negli otto negozi per comprendere come il design Italiano sia entrato nelle nostre vite ne gli ambienti che costituiscono la quotidianità: l’ambiente cucina, la mobilità, l’ambiente lavorativo, new domestic landscape, la moda. “Italian: the new Domestic Landscape” era il titolo di una mostra allestita al MoMa di New York nel 1972 che vedeva fra i suoi protagonisti alcuni dei maggiori designer italiani quali Joe Colombo, Ettore Sottsass e Marco Zanuso. È in Italia, così come in Germania grazie alla scuola di Ulm, che la realtà domestica diviene luogo di sperimentazione estetica – spiega Giuseppe Marinelli De Marco – L’obiettivo di questa mostra diffusa è proprio quello di rendere evidente come l’oggetto Made in Italy permei le nostre vite attraverso gesti che riteniamo quotidiani grazie ad artefatti che sono molto di più che un “prodotto” ma diventano un’esperienza culturale che riguarda tanto il processo stesso di produzione quanto il contesto d’uso del prodotto”.
I negozi che costituiscono le tappe di questa mostra sono Queen’s di Via Cesare Battisti 3, Helix di Vicolo delle Mura 4, oltre a Dimore Concepts di Corso Vittorio Emanuele II 56/C, Mosquito Uomo di Corso Vittorio Emanuele II 48, Goodfellas di Vicolo delle Acque 10, MVA Atelier d’Architettura di Vicolo delle Mura 13, Nonis 1953 di Vicolo delle Acque 8/b, La bottega delle nuvole di Vicolo delle Mura 27 che oltre alla mostra ospiteranno gli eventi serali. Un gruppo di giovani designer presenterà una serie di progetti sui temi del Product e Visual design in linea con i pannelli esposti: A Dimore Concepts Luca Pagotto presenta “Serie Filum”, contenitori per la casa; Erica Londero e Eva Soncin presentano “Animhook “.
Nel negozio Mosquito Uomo, Luca Di Benedetto presenta un progetto di packaging “Monini 100” mentre il gruppo Pavanello, Pozzo, Tissino, Turchetto presentano “Vooda” swimswear, progetto di un nuovo brand per abbigliamento. A Goodfellas, Manuel D’Osualdo presenta l’oggetto polifunzionale “Heritage” e Pietro Vanzella presenta un prodotto per l’hobbistica.
Nel negozio Nonis 1953, l’architetto Alfredo Chiaramonte presenta “Vita da designer” e Alessandra Greco il progetto di un drone per la sicurezza. In MVA, Marco Di Donè illustrerà il progetto di uno zaino modulare e il gruppo Ceschin, Franco, Kosic, Zanutti presenterà “Lemel”, un nuovo brand per abbigliamento. Alla bottega delle nuvole, Riccardo Portelli esporrà il Calendario per Grafiche Filacorda e Giulia Guy il pennello “Henko”.
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