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martedì , 23 Aprile 2024

Il bimbo ucraino di 11 anni con la scheggia nel petto è stato operato e sta bene

24.04.2022 – 14.00 – Il professor Vladimiro Vida, primario di Cardiochirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Padova, originario di Fossalta di Portogruaro, nel pomeriggio di giovedì ha rimosso la scheggia di una bomba dal petto di Kyryllo, ragazzino ucraino di 11 anni giunto a Padova a Pasquetta. Il ragazzino è stato colpito nella sua abitazione di Kharkiv; la bomba ha causato la morte della madre e del cugino.
L’intervento di delicatezza estrema è durato oltre sei ore; una volta entrata nel collo la scheggia da 2 cm ha reciso di netto la carotide sinistra e un’altra arteria che porta il sangue al cervello.
Il tutto è stato però scoperto quando il ragazzino ha sviluppato un’ischemia cerebrale mentre si trovava in un ospedale da campo in Ucraina; l’aneurisma conseguente, se fosse esploso, ne avrebbe provocato la morte.
Grazie alla missione italiana coordinata dalla Protezione Civile lo si è potuto portare a Padova per operarlo rimuovendo la scheggia e ricostruendo l’arteria succlavia.
Ora è stato estubato, e dal punto di vista clinico sembra aver risposto molto bene: è tranquillo e ha già parlato con il padre.

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