19.04.2022 – 16.23 – La pratica di ottenere un maggiore guadagno da un determinato prodotto riducendone le dimensioni. Si parla del fenomeno della shrinkflation: la riduzione delle quantità della merce confezionata e venduta al pubblico mantenendo però invariati i prezzi è praticata anche nel Veneto orientale? La domanda è stata posta da Codacons, che ha presentato un esposto all’Antitrust e alla Procura di Pordenone, quella di Udine, Gorizia e Trieste. Codacons ha richiesto venga aperta un’indagine sul territorio regionale, volta a verificare se la prassi tesa a ridurre le quantità dei prodotti venduti ai consumatori senza abbassare il prezzo delle confezioni possa costituire fattispecie penalmente rilevante, dalla truffa alla pratica commerciale scorretta.
Un esempio del fenomeno lo si è visto nei giorni delle festività pasquali: il Codacons fa notare come il peso di alcune colombe sia passato da un chilo dello scorso anno ai settecentocinquanta grammi del 2022, mantenendo intatti prezzo e dimensione delle confezioni. Si tratta di “un trucchetto che consente enormi guadagni alle aziende produttrici ma di fatto svuota i carrelli e le tasche dei consumatori, realizzando una sorta di ‘inflazione occulta’”, spiega il coordinamento. Il consumatore “nel momento in cui acquista ad esempio una busta di patatine fritte difficilmente si chiede che dimensioni aveva la confezione di quello specifico prodotto uno o due anni fa. Il raggiro sarebbe così servito senza che nessuno se ne accorga”, aggiungono. Gli esposti del Codacons sono stati presentati presso centoquattro Procure della Repubblica.
Coniata dalla crasi tra le parole to shrink (“restringere” in inglese) e inflation, o inflazione in italiano, la shrikflation è una strategia alla quale alcune aziende stanno ricorrendo per combattere l’aumento dei prezzi senza scoraggiare il consumatore all’acquisto. L’associazione ha chiesto inoltre all’autorità per la concorrenza e alle magistrature un vertice con il presidente dell’Istat, nonché il Mise, il Mef, la Federalimentare e le principali multinazionali italiane, al fine di acquisire elementi circa il fenomeno.
mb.r