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Plastic Free: protocollo d’intesa con il Comune di Caorle

20.09.2022 – 6.55 – La giovane caorlotta Irene Zambusi alla guida di Plastic Free Caorle firma un protocollo d’intesa con l’amministrazione comunale. L’obiettivo è quello di riuscire a portare avanti con meno burocrazia e in accordo col Comune la riduzione dei rifiuti plastici e l’organizzazione di campagne di sensibilizzazione. Ha soli 24 anni ma le idee chiare sull’urgenza di misure per la sostenibilità ambientale. Studentessa universitaria in Diplomazia Internazionale a febbraio di quest’anno ha deciso che era ora di mettersi in gioco ed è diventata referente a Caorle per l’associazione Plastic Free Odv Onlus costituitasi a livello nazionale nel luglio 2019. “Ho scoperto Plastic Free tramite un post sui social in cui volontari del sodalizio raccontavano di aver salvato una tartaruga rinvenuta su una spiaggia che aveva ingerito della plastica”, racconta Irene Zambusi, “Condivido l’amore per il mare e per le spiagge, quindi ho cominciato ad informarmi e ho trovato una sponda nella consigliera comunale Elisa Canta e nell’amministrazione Sarto. Da qui è cominciato il mio impegno in Plastic Free come referente locale”.

I primi mesi di attività sono stati positivi. “Abbiamo organizzato due raccolte di rifiuti che in gergo associativo si chiamano ‘clean up’ -osserva Irene Zambusi- Sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla grande partecipazione dei giovani. La mia sensazione è che la sostenibilità ambientale sia sentita maggiormente dai giovani che non dalle persone più in là con gli anni“. La firma del protocollo con il Comune di Caorle renderà più snella la burocrazia per l’organizzazione degli eventi di Plastic Free e aprirà a collaborazioni attive con l’amministrazione comunale. Irene Zambusi sogna in grande ma allo stesso tempo è molto concreta. “Per il futuro vorrei riuscire a dotare tutte le spiagge di cestini per la raccolta differenziata: a Caorle ce ne sono già molti ma vorrei che fossero proprio ovunque”, conclude Zambusi, “Vorrei poi riuscire ad affrontare il tema della raccolta differenziata dei turisti, soprattutto per quelli che si fermano pochi giorni e non riescono ad utilizzare quindi il nostro ‘porta a porta’. Bisognerebbe ideare un sistema nuovo per non ritrovarci come spesso accade oggi con sacchetti di rifiuti abbandonati sui marciapiedi. Penso per esempio ad un’area di raccolta in città dove i turisti mediante un chip riferito al singolo appartamento possano conferire i rifiuti correttamente differenziati. Tante volte infatti il problema non è il turista maleducato ma il turista che non sa come fare“.

Per scalare una montagna si parte dalla base. Il protocollo appena firmato prevede una serie di azioni che dovranno essere eseguite nell’arco dell’anno. In particolare il Comune si impegna a supportare le azioni di “clean up” promosse da Plastic Free (assicurando, attraverso la collaborazione con Asvo, lo smaltimento dei rifiuti recuperati) e si impegna ad agevolare l’organizzazione di lezioni di educazione ambientale nelle scuole, sia in presenza che da remoto. Il Comune di Caorle, inoltre, si è assunto l’onere di ridurre sempre più l’utilizzo di plastiche nell’organizzazione di eventi. Plastic Free fornirà inoltre un distributore d’acqua depurata per la scuola primaria “Palladio” di Caorle: in questo modo gli alunni potranno portare da casa una borraccia riutilizzabile evitando l’utilizzo di bottigliette in plastica. “Con grande soddisfazione abbiamo siglato questo Protocollo d’Intesa con Plastic Free che ci permette di avviare un percorso comune all’insegna della tutela ambientale e della promozione di stili di vita sostenibili – è il commento del sindaco di Caorle Marco Sarto – Il tema della sostenibilità è al centro dell’agenda politica di questa amministrazione che continuerà, anche in futuro, a sostenere tutte le iniziative che abbiano come obiettivo quello di far nascere, soprattutto nelle nuove generazioni, una coscienza sempre più green”.

[c.st.]

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