08.10.2022 – 7.30 – Annone Veneto resterà al buio: il sindaco Victor Luvison ha risposto alla petizione cittadina che chiedeva la riaccensione dell’illuminazione pubblica illustrando gli altissimi costi cui andrebbe incontro l’ente tenendo le lampade stradali accese tutta la notte. Dall’aprile scorso le strade del Comune di Annone Veneto sono al buio: con l’arrivo infatti dei primi rincari dell’energia l’amministrazione comunale ha deciso lo spegnimento delle luci. Il 24 giugno scorso in municipio era giunta una raccolta firme raccolte tra la cittadinanza che chiedeva la riaccensione dell’illuminazione pubblica al fine di garantire la maggior sicurezza delle strade. Nella giornata di ieri è arrivata la risposta del sindaco Luvison ai firmatari della petizione. Una lunga e dettagliata risposta nel quale il primo cittadino illustra innanzitutto le questioni tecniche per le quali non sia possibile l’accensione di pali alternati oppure sui singoli incroci stradali e poi la questione generale del caro energia che sta avendo un impatto importantissimo sulle famiglie e sulle aziende ma anche sugli enti pubblici. “La decisione che abbiamo preso ad aprile”, spiega il primo cittadino annonese, “è stata dettata dalla necessità di continuare a garantire gli altri servizi comunali considerati prioritari ed essenziali per il Comune, ovvero le spese di funzionamento basilari del Comune, come quelle relative agli edifici più importanti del territorio comunale tra le quali troviamo le scuole”.
Per ora quindi il Comune di Annone Veneto resterà al buio. Aggiunge Luvison: “Parallelamente ci stiamo dando da fare per intervenire nel più breve tempo possibile sulle infrastrutture e sul patrimonio immobiliare con interventi di riqualificazione energetica“. Tra i vari progetti uno riguarda proprio l’illuminazione pubblica. Il Comune ha sottoscritto qualche settimana fa un nuovo accordo con City Green Light con decorrenza dal prossimo primo gennaio per la gestione di tutta l’illuminazione pubblica e per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico che prevedono la sostituzione, a completamento di quelli già esistenti, di oltre 400 punti luce con lampade a led, nonchè ulteriori lavori di efficientamento energetico e di miglioramento tecnologico (come la riduzione del flusso luminoso e la separazione di alcuni incroci dalle linee di illuminazione di appartenenza). Il sindaco Luvison ha dato infine i numeri della spesa energetica del Comune di Annone. Fino al 2021 l’illuminazione pubblica pesava sulle casse comunali per 125mila/130mila euro. Attualmente – nonostante lo spegnimento anticipato dall’aprile scorso- la spesa 2022 è stimata di circa 180mila euro. Senza lo spegnimento anticipato gli uffici comunali stimano che la spesa sarebbe potuta arrivare fino a 255mila/265mila euro. Per il 2023, senza spegnimento anticipato dell’illumanazione pubblica, il Comune stima una spesa di circa 415mila euro. Con il nuovo appalto per la gestione la spesa stimata nel 2023 scende a 265mila euro (sempre senza spegnimento anticipato). Il primo cittadino ha fornito qualche numero anche relativo alle spese di riscaldamento. Nel 2021 lo stanziamento era stato di 58.300 euro per il gas e di 17mila euro per il gasolio. Nel 2022 sono previsti 159mila euro per il gas e 21.500 euro per il gasolio. Complessivamente quindi si tratta di 105mila euro in più rispetto all’anno precedente per il riscaldamento.