29.11.2022 – 13.00 – Circa un migliaio sono le persone radunatesi questa mattina in piazzale della stazione ferroviaria di Venezia per partecipare alla manifestazione ‘Salviamo il sociale’, organizzata da Cgil, Cisl e Uil. Bandiere sindacali e striscioni alla mano, i manifestanti, tra i quali lavoratori presso asili, scuole materne e case di riposo, si sono diretti verso campo San Geremia, dove hanno preso la parola i segretari regionali. Quello che i sindacati chiedono alla Regione è un intervento urgente per salvaguardare il welfare sociale territoriale, messo in difficoltà dalla crisi economica e dalla crescita dell’inflazione.
Tra la lista di richieste dei sindacati emergono quelle riferite alla necessità di stabilire risorse aggiuntive per coprire e neutralizzare l’aumento delle rette per i servizi sociali e sociosanitari, incentivi all’assunzione, stabilizzazione e valorizzazione del personale. A ciò, si aggiungono inoltre il sostegno alle famiglie che si fanno carico della cura dei familiari disabili e/o non autosufficienti, e aiuti straordinari ai nuclei familiari in difficoltà, incrementando il fondo per gli affitti e sostenendo le spese di riscaldamento ed elettricità. Pertanto, alla Regione viene chiesto un intervento complessivo urgente per salvaguardare la tenuta del sistema sociale, già in discussione con la Legge di bilancio 2023.
“Serve poi – spiegano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del Veneto– un impegno certo per la riforma delle Ipab, che vogliamo pubbliche e integrate nei sistemi sociosanitari territoriali. Ormai il Veneto è l’unica Regione in Italia a non averla approvata. Con questa piattaforma le lavoratrici e i lavoratori, le pensionate e i pensionati saranno in piazza, per ricordare alle Istituzioni la drammaticità della fase che stiamo attraversando e la necessità di affrontarla con scelte politiche non più rinviabili”.
[m.g]