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sabato , 20 Aprile 2024

Anno europeo delle competenze. Veneto selezionato come esempio di best practice

“All’interno della selezione compiuta a livello europeo sui contenuti di rilevanza per il 2023 come ‘Anno delle competenze’, il Veneto si conferma ancora una volta leader europeo, capace di parlare un linguaggio internazionale. Dopo il riconoscimento per l’innovazione in ambito green, oggi la nostra regione, grazie agli ITS, è stata selezionata come esempio di buone politiche messe in campo grazie ai fondi europei”.

Con queste parole l’Assessore al Lavoro della Regione Elena Donazzan commenta il ruolo di apertura affidato al Veneto, da parte del Comitato Europeo delle Regioni, nell’ambito della campagna che sintetizza ed esemplifica le best practice messe in campo nell’“Anno europeo delle competenze”. Gli “Anni europei” sono dedicati ad un determinato tema con lo scopo di sensibilizzare i cittadini, incoraggiare il dibattito e il dialogo a livello europeo e nazionale. Il 2023 è stato appunto proclamato “Anno europeo delle competenze” sulla scia di quanto annunciato dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo stato dell’Unione 2023 e in base alla proposta adottata dalla Commissione UE.

Con l’”Anno europeo delle competenze” la UE intende perseguire quattro obiettivi principali: promuovere investimenti maggiori, più efficaci e inclusivi nella formazione e nel miglioramento del livello delle competenze per sfruttare appieno il potenziale della forza lavoro europea; garantire che le competenze siano adeguate alle esigenze del mercato del lavoro, anche cooperando con parti sociali e imprese; abbinare aspirazioni e competenze con le opportunità offerte dal mercato del lavoro; attrarre persone provenienti da paesi terzi con le competenze necessarie all’UE.

Gli ITS sono percorsi di specializzazione tecnica post diploma, riferiti alle aree considerate prioritarie per lo sviluppo economico e la competitività del paese. Almeno il 30% della durata dei corsi è svolto in azienda stabilendo subito un legame molto forte con il mondo produttivo attraverso stage anche all’estero. Il corpo docente proviene per almeno il 70% dal mondo del lavoro. Il tasso di occupazione entro l’anno supera l’85%.

“Le competenze sono la chiave di lettura di una trasformazione che parte dal basso. L’Unione Europea sottolinea che il capitale umano è una vera e propria ‘riserva di talenti’: su questo patrimonio è necessario investire prioritariamente”, conclude l’Assessore Donazzan.

cs

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