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Sequestro di vodka contraffatta, un giro d’affari di oltre un milione di euro

21.02.2023 – 9.40 – La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Treviso, coordinata dalla Procura della Repubblica di Treviso, ha portato a termine una maxi-indagine, sfociata nel sequestro di oltre otto mila bottiglie di vodka provenienti dalla Georgia, che riportavano marchi contraffatti di due note aziende produttrici. Gli alcolici, venduti da un’azienda rumena con sedi a Milano e Torino, erano giunti in Italia tramite deposito fiscale olandese.
Durante il sequestro nel trevigiano da parte delle fiamme gialle, è stata tracciata la vendita delle bottiglie a diversi soggetti economici sparsi sul tutto il territorio nazionale, per cui sono scattati ulteriori perquisizioni e sequestri nelle province di Vicenza, Cremona, Pesaro, Napoli, Salerno, Campobasso, Crotone, Cosenza, Reggio Calabria e Palermo.
Scoperte poi altre 21.466 bottiglie di vodka vendute nelle province di Milano, Roma e Torino, per un giro di affari stimato oltre un milione di euro, le autorità di Treviso hanno deciso di approfondire le indagini sui commercianti delle diverse regioni, allo scopo di sottrarre dal mercato i prodotti contraffatti ancora disponibili per la vendita.

“Complimenti a tutti gli inquirenti e alla Guardia di Finanza per un’operazione importante, che ha individuato un’ingente quantità di bottiglie di vodka contraffatta. Il prosieguo del lavoro della magistratura certamente individuerà le varie singole responsabilità. Nel frattempo, Gdf e Procura di Treviso, che ha coordinato le indagini, hanno fatto un ottimo lavoro”. Commenta con queste parole di soddisfazione il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che plaude in tal modo al lavoro dei finanzieri di Treviso.
“Il danno procurato al mercato degli operatori onesti – aggiunge Zaia – è quantificato in un milione di euro, cifra di per sé significativa. A questo, come sempre, si aggiunge la preoccupazione per la qualità degli alimenti contraffatti che, in questo come in altri casi, arrivano al consumatore ignaro“.

[m.g]

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