21.12.2022 – 11.14 – Il pickleball, una via di mezzo tra tennis e padel già molto popolare negli Stati Uniti, arriva anche nel Veneto Orientale, grazie al Pickleball Nazionale Open Day ed al Comune di Fossalta di Portogruaro, per un evento nazionale organizzato dall’istruttore nazionale ACSI pickleball Enrico Gnan il 26 marzo dalle 10.00 alle 17.00 nella palestra Toniatti in Via Ippolito Nievo 20 a Fossalta di Portogruaro. Ecco il programma della giornata sportiva:
- Apertura Open day saluto del referente veneto Enrico Gnan e introduzione al pickleball
- Pickleball Italia – progetto centri sportivi e settore nazionale
- Pickeball Veneto e corsi di formazione
- Perché il pickleball
- Essere un ambasciatore pickleball nazionale
- Attrezzatura, racchette e palline
- Regole del pickleball
- Tutti in campo a giocare
Ecco alcuni elementi sul gioco. Il pickleball fu inventato nel 1965 con lo scopo di intrattenere i bambini annoiati durante una vacanza con delle attrezzature facili da reperire. Oggi negli Usa intrattiene oltre 68 milioni di giocatori, perlopiù appartenenti alla Generazione Z (i nati tra il 1997 e il 2015). La crescita è stata rapidissima, complice la pandemia che ha raddoppiato il numero di giocatori. I Paesi che fanno parte della International Pickleball Federation sono ben 37 ma numero non è ancora sufficiente per promuoverlo a disciplina olimpica (servono almeno 70 paesi). Questo sport è sbarcato in Italia soltanto nel 2018 quando è stata fondata l’Associazione Italiana Pickleball (AIP) con sede a Tocco da Casauria in provincia di Pescara, dove nel 2017, sono stati costruiti i primi tre campi dedicati al Pickleball.
Il Pickleball si gioca nei campi da Badminton, sia in coppia (doppio) che da soli (singolo). Le regole di base sono simili a quelle del tennis, tranne alcune particolarità. Ad esempio all’interno della “cucina”, l’area a ridosso della rete, è vietato colpire la pallina al volo. Dunque il punto che viene messo a segno in 3 situazioni: quando la palla rimbalza due volte nel campo avversario senza essere respinta; quando la risposta finisce sulla rete o oltre i confini del campo e se l’avversario colpisce la palla al volo nella “cucina”.
Insomma il regolamento è simile al tennis, ma se ne differenzia per 3 aspetti fondamentali: la pallina, la racchetta e il campo. Quest’ultimo, diviso da una rete alta poco più di 80cm, misura 13,40 metri di lunghezza e 5,60 metri di larghezza per il torneo singolo e 6,100 metri per il doppio. Quindi ha il campo più piccolo rispetto a tennis e padel. La racchetta è una paletta di forma rettangolare, più simile a quella da padel che a quella da tennis. La pallina è la vera peculiarità di questo gioco: se la grandezza è uguale a quella da tennis e da padel, il peso no. È infatti in plastica ed è molto leggera.
Per informazioni ed iscrizioni all’evento: Enrico 338 8600 948.
[g.m]