Dunque la stagionalità turistica della costa veneta non si limita più ai mesi di maggio a settembre, grazie alle opportunità offerte dalle condizioni meteorologiche degli ultimi anni. In particolare, la diminuzione dei millimetri di pioggia registrati a marzo e ottobre, associata alla riduzione dei giorni piovosi, offre la possibilità di estendere la stagione turistica da marzo a ottobre, per un totale di otto mesi. Inoltre, l’anticipazione dell’apertura delle strutture turistiche ad aprile può essere presa in considerazione, soprattutto in occasione delle festività come Pasqua e il 25 aprile.
Per Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione Think Tank Nord Est e del Distretto Turistico Venezia Orientale, l’obiettivo per il litorale deve essere l’apertura delle strutture per almeno 8 mesi, anche al fine di poter offrire contratti più lunghi e competitivi al personale. La proposta delle spiagge deve arricchirsi sempre più di iniziative legate a sport, congressualità, enogastronomia, musica e cultura.”