14.04.2023 – 21.08 – Il Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia ha organizzato un evento speciale chiamato “Castelli Aperti“, con l’obiettivo di rendere più accessibili i siti castellani e le altre opere fortificate della regione, che rappresentano importanti testimonianze storiche.
La bellezza dei castelli della regione è innegabile: alcuni si affacciano sul golfo o si trovano su verdi colline, mentre altri sono immersi in grandi parchi o al centro delle città, dove rappresentavano la dimora più prestigiosa. Durante gli appuntamenti primaverile e autunnale di “Castelli Aperti”, i visitatori possono avere accesso a castelli pubblici e di proprietà privata che normalmente non sono aperti al pubblico.
L’iniziativa – che quest’anno si svolge il15 e 16 aprile – è rivolta al visitatore individuale che vuole scoprire alcuni dei castelli più belli della regione e conoscere i loro segreti, come magnifici giardini, saloni ricchi di arte, storia e memorie d’altri tempi. I proprietari dei castelli aprono personalmente le porte ai visitatori, fungendo da ciceroni d’eccezione, oppure i visitatori possono essere guidati da professionisti del turismo. Insieme a loro, i visitatori possono tornare indietro nel tempo e scoprire un patrimonio storico finora nascosto, camminando sulle antiche scale dei castelli medievali più affascinanti della regione.
Una meravigliosa opera visitabile si trova proprio a ridosso dei confini tra Veneto Orientale e Friuli: il Castello di Cordovado.
Il bellissimo borgo fortificato di Cordovado, le cui origini sono antecedenti all’anno 1000, ma sono state documentate presenze fin dall’epoca preistorica, sorge racchiuso entro un circuito murato di forma pressocchè quadrilatera, costruito sull’antico castrum romano, con le due torri portaie scudate settentrionale e meridionale, protetto da un ampio fossato tutt’ora esistente. All’interno del piccolo castrum si trovano edifici di epoca medievale e rinascimentale, il più importante dei quali è il monumentale palazzo Freschi di Cucagna, oggi Piccolomini che sorge sulle fondamenta ben visibili dell’antico mastio. Sarà proprio la famiglia Piccolomini, a cui appartenne Pio II, nato Enea Silvio Bartolomeo Piccolomini, papa e fondatore della città di Pienza ad accompagnare i visitatori durante la visita al Castello.
[g.m]