19.07.2023 – 11.08 – “Il coraggio nella solitudine”. Questo il titolo che l’associazione Libera di Portogruaro ha scelto per la commemorazione della strage di via d’Amelio. Oggi, trentun’anni fa, morirono il magistrato Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta per mano di Cosa Nostra; Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, l’agente di origini triestine Walter Eddie Cosina e Emanuela Loi, prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio. Un colpo duro inferto alla magistratura italiana, che perse due degli esponenti del pool che permise di arrestare quattrocento criminali accusati di reati mafiosi durante il maxiprocesso di Palermo, a soli cinquantasette giorni di distanza da un’altra strage, quella di Capaci. Eventi che “scossero profondamente l’opinione pubblica” spiega Gianluca Simeone, referente territoriale di Libera, “finalmente si prese coscienza, soprattutto da parte dello stato centrale, che la mafia in Sicilia era una realtà da combattere. Ricordare il sacrificio di Paolo Borsellino è fondamentale affinché non si perda la memoria di ciò che è accaduto – precisa – soprattutto tra i più giovani”. Per questo il presidio Libera “Giancarlo Siani” di Portogruaro ricorderà la figura di Paolo Borsellino, i suoi valori di onestà, integrità e legalità, in modo tale che non vadano persi. L’appuntamento è alle ore 18 e 45 di oggi 19 luglio, al parco Falcone di via Ampelio Iberati. “La loro morte non è stata invana – aggiunge Simeone – tutti noi siamo chiamati non solo a ricordare ma a essere parte attiva nel contrasto alla criminalità organizzata su tutto il territorio affinché, come amava ripetere proprio il magistrato siciliano, il profumo della libertà superi il puzzo del compromesso mafioso”.
Nel caso di pioggia, considerato il forte maltempo dei giorni scorsi, l’associazione informa che l’evento sarà spostato a domani.
b.b
