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Portogruaro
lunedì , 29 Aprile 2024

Colpo di calore. Come proteggersi, i sintomi e cosa fare

15.08.2023 – 10.28 – L’aria è irrespirabile; ventaglio, ventilatore e neppure climatizzatore bastano più. L’estate italiana entra nel vivo e tra docce fredde e lenzuola appiccicose non si sa più che pesci pigliare per trovare sollievo dalla calura estiva. Secondo i dati dell’Oms, nel 2022 le temperature estreme sono state responsabili di 15.000 morti in Europa. In Italia, sempre nel 2022, il sistema nazionale di sorveglianza ha registrato un incremento complessivo della mortalità del 15% (+ 5.635 decessi) rispetto alla media (2015-2019). Si registra inoltre un trend crescente della mortalità proporzionale al crescere dell’età, con un aumento del 21% nella classe di età di persone al di sopra degli 85 anni.

Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea. Normalmente, il corpo si raffredda sudando, ma in certe condizioni fisiche e ambientali questo non è sufficiente. La temperatura del corpo, quindi, aumenta rapidamente e può arrivare a danneggiare diversi organi vitali e il cervello stesso. Un’esposizione prolungata a temperature elevate, può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, o di maggiore gravità, come congestione, colpo di calore, disidratazione. Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti.

Come proteggersi dal colpo di calore:
In casa:
Usare tende per non far entrare il sole
Chiudere le imposte nelle ore più calde
Trattenersi nelle stanze più fresche.
Limitare l’uso di forni e fornelli
Fare scorte di alimenti principali (frutta, verdura, pasta)
Non dirigere il ventilatore direttamente sul corpo
Fare frequenti docce tiepide
Tenere a portata di mano questo depliant con i numeri utili

Fuori casa:
Evitare di uscire nelle ore più calde della giornata
Portare sempre con sè una bottiglia di acqua
Non sostare al sole. Usare un copricapo
Non lasciare mai nessuno in auto, se è parcheggiata al sole, nemmeno per brevi periodi
Non fare attività fisica nelle ore più calde
Preferire luoghi chiusi con aria condizionata

I sintomi:
Mancanza di appetito insonnia
Capogiri o svenimenti mal di testa
Ronzio alle orecchie
Stato di agitazione, confusione
Crampi muscolari
Palpitazioni
Mancanza di respiro
Aumento della temperatura corporea
Diminuzione importante della quantità di urina

Cosa fare in caso di colpo di calore?
Tenere la persona in un luogo fresco e ventilato
Usare un ventilatore
Eseguire spugnature con acqua fresca su fronte, polsi, collo, inguine
Porre una borsa di ghiaccio sul capo
Dare da bere acqua fresca

Chi è più a rischio?
anziani
bambini da 0 a 4 anni
diabetici
ipertesi
chi soffre di malattie venose
persone non autosufficienti e portatori di handicap
chi ha patologie renali
chi assume trattamenti farmacologici

Il Comune di Portogruaro ha predisposto un piano operativo per la prevenzione delle patologie da elevate temperature per l’anno 2023. Azioni e interventi atti a fronteggiare l’emergenza caldo (EC) che richiedono di sottolineare una premessa fondamentale:
in ambito sociale gli interventi di emergenza si connotano, indipendentemente dalla stagione climatica, per la situazione di isolamento e di esclusione sociale che le persone più fragili vivono nella quotidianità della vita di tutti i giorni. Tali situazioni di emergenza sicuramente si acuiscono e diventano a volte drammatiche durante il periodo estivo in cui “l’ondata di calore” è accompagnata soprattutto “da condizioni di abbandono”, con ridotta possibilità di usufruire dei servizi rispetto al normale periodo lavorativo dell’anno.

Il piano di intervento in ambito sociale si deve prioritariamente connotare per il suo carattere preventivo, che vede il coinvolgimento di tutta la comunità locale al fine di affermare e consolidare nel tessuto sociale i valori della solidarietà e della dignità della persona. L’Azienda ULSS 4, in collaborazione con i servizi sociali comunali, identificata preliminarmente la popolazione a rischio individuando le condizioni di particolare solitudine e “fragilità”.

b.b

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