28.05.2024 – 9:45 – Grande entusiasmo fra i partecipanti della festa finale della sesta edizione di “Nonno ti vengo a trovare – Insieme senza età: giochi, sapori e movimento”, dove varie generazioni si sono incontrate il 25 maggio per divertirsi con giochi di una volta, musica e cucina. La festa è stata il momento culminante di una serie di attività svoltesi durante i mesi primaverili, coinvolgendo diverse istituzioni scolastiche, fra cui l’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli con i plessi di Summaga e Pradipozzo, l’Istituto Marco Belli di Portogruaro e l’Università della terza età del portogruarese. Organizzatori dell’evento sono stati i Servizi Sociali del Comune di Portogruaro e l’Associazione 2050, insieme ai ragazzi e alle ragazze animatori dell’Oratorio di Pradipozzo e la classe 3 CU del Marco Belli. I giochi “di una volta”, come i quattro cantoni, il tiro alla fune ed il gioco del “musichiere” insieme al laboratorio per fare la nocciolata artigianale, hanno coinvolto le quasi 100 persone presenti, tra alunni, genitori e nonni, in un pomeriggio assolato all’Oratorio di Pradipozzo.
Il progetto “Nonno ti vengo a trovare”, avviato alcuni anni fa dal Comune di Portogruaro e sospeso durante gli anni di pandemia, ha ripreso quest’anno con la sesta edizione, coinvolgendo alunni e alunne delle scuole primarie e secondarie. “Il progetto”, spiega Anita Zanco detto Franco del Comune di Portogruaro, “vuole incoraggiare l’incontro tra generazioni diverse, favorendo il reciproco scambio di conoscenze e competenze, per evidenziare come il desiderio di contribuire e di condividere sia un valore universale che accomuna tutte le età.”
Grazie alla collaborazione con l’Associazione 2050, che ha introdotto una ventata di innovazione nel progetto, è stato possibile far incontrare diverse generazioni sul tema della memoria, del cibo e dei giochi, elementi che attraversano le generazioni e creano intenti comuni. La sinergia è stata resa possibile grazie al progetto ERASMUS+ “Bridge – BRInging Digitalisation to the Older Generation”, che ha avviato una collaborazione con l’UTE portogruarese con un minicorso sull’alfabetizzazione digitale e ha coinvolto un gruppo di volontari nelle interviste con l’istituto Belli.
“Abbiamo lavorato con il gruppo della classe 3 CU sul tema della memoria e delle tecniche etnografiche per raccogliere informazioni e poi abbiamo sviluppato le domande per le interviste con cinque nonni e nonne che hanno voluto raccontarci di loro, a partire dai ricordi dei piatti preferiti,” ricorda Serena Boldrin, antropologa che ha guidato le studenti nell’esplorazione della memoria e le ha supportate nelle sessioni di interviste approfondite per raccogliere i ricordi e le ricette del cuore. “Il pomeriggio di oggi, che ha visto le nonne e i nonni lavorare entusiasticamente insieme alle studentesse per preparare ricette come pasta e fagioli, polenta e formaggio e buonissimi cannoli siciliani, è la coronazione del percorso, che speriamo di portare avanti insieme a 2050 e il Comune di Portogruaro l’anno prossimo.”
[s.r]