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Il mercato del lavoro nel Veneto nel primo semestre del 2024: analisi e tendenze

15.07.2024 – 10:16 – Nel corso dei primi sei mesi del 2024, il mercato del lavoro nel Veneto ha mostrato segnali contrastanti, rivelando un incremento complessivo di 76.800 posti di lavoro dipendente. Lo rivela La Bussola del Lavoro di Veneto Lavoro, rivelando che, se questo risultato da un lato si attesta in linea con i livelli pre-pandemici del 2019, dall’altro si posiziona al di sotto delle performance degli ultimi due anni.
La situazione più critica si è manifestata nel mese di giugno, durante il quale si è registrata una significativa riduzione delle assunzioni, pari al -6,6%. Il saldo occupazionale di giugno si è dimostrato nettamente inferiore a quello del 2023, con un aumento di soli 14.000 posti rispetto ai 18.700 dell’anno precedente. Questi segnali confermano un evidente rallentamento della crescita occupazionale, già in corso nei mesi precedenti.

Particolarmente rilevante è il calo rispetto all’anno precedente dei nuovi contratti a tempo indeterminato, che sono aumentati di 16.600 unità rispetto ai +22.100 del 2023, e dei contratti di apprendistato, dimezzati rispetto alla situazione di 12 mesi fa. Al contrario, i contratti a tempo determinato si sono mantenuti in linea con l’andamento del 2023, con un totale di 254.000 attivazioni nei primi sei mesi dell’anno.

Analizzando le dinamiche della domanda di lavoro, si è osservato un calo soprattutto tra gli italiani (-5%), le donne (-3%) e i lavoratori di età compresa tra i 30 e i 54 anni (-4%). La crescita dei rapporti di lavoro part-time (+2%) si conferma costante, coinvolgendo ora il 37% delle assunzioni totali, con una percentuale ancora più alta per le donne (51%) ma in crescita anche tra gli uomini (27%).

A livello provinciale, nonostante un bilancio occupazionale complessivamente positivo, si sono registrati ridimensionamenti significativi soprattutto a Padova, Vicenza e Treviso, con Venezia, Vicenza, Treviso e Padova che hanno visto una diminuzione della domanda di lavoro.

Dal punto di vista settoriale, l’agricoltura si è dimostrata il comparto più solido, registrando un saldo positivo e un aumento delle assunzioni. Al contrario, l’industria ha mostrato segnali di rallentamento, con particolare riferimento al settore moda e metalmeccanico. Le costruzioni hanno mantenuto un bilancio simile al 2023, mentre i servizi hanno risentito della battuta d’arresto nel settore turistico, probabilmente influenzata dalle condizioni meteorologiche e dal calendario poco favorevole.

Nonostante il complesso quadro economico, il Veneto ha dunque dimostrato una resilienza sorprendente, con alcuni settori che continuano a mostrare segnali di crescita e positività nonostante le sfide attuali. Qui l’analisi completa: www.venetolavoro.it/-/mercato-lavoro-veneto-giugno-2024

[g.m]

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