0.5 C
Portogruaro
domenica , 16 Febbraio 2025

Cannaregio, l’arte di Giulia Crimaldi a ‘#FISHKISS – Il bacio del pesce’

24.10.2024 – 13:03 – “Il pesce non parla, ma comunica tutto attraverso i colori. È un mondo silenzioso che esprime mutamento, vita.” Con queste parole, l’artista Giulia Crimaldi apre le porte alla sua nuova mostra, “#FISHKISS – Il bacio del pesce”, che verrà inaugurata domani, venerdì 25 ottobre, presso lo spazio espositivo ‘artespaziotempo’ al Campo di Ghetto Nuovo a Cannaregio, Venezia. L’artista, offre attraverso le sue opere un viaggio intimo e viscerale,attraverso forme e colori che sfuggono al controllo razionale, caratterizzato da dettagli iperrealistici, luce e sensazioni. Crimaldi, artigiana e pittrice di lunga esperienza, con alle spalle una carriera che l’ha portata a esporre in prestigiose sedi internazionali, da Parigi a Vienna fino a Saint Moritz, affina la sua arte tra pittura a olio e acrilica, preferendo la prima per la sua capacità di catturare l’essenza materica della realtà. Eppure, in questa occasione, la sua attenzione non si rivolge alle botteghe storiche di Trieste o Palermo, che in passato hanno popolato le sue tele, ma al mondo affascinante e silenzioso dei pesci. “Il ritratto è il mio chiodo fisso” confessa. Ed è proprio il ritratto che domina in questa mostra, dove ogni pesce ha un nome proprio, un’identità che nasce dall’osservazione attenta di quegli occhi profondi che, pur non avendo voce, sembrano raccontare una storia.

I pesci di Giulia Crimaldi sono creature iperrealiste, morfologicamente accurate, eppure vivaci di colori che trascendono il semplice naturalismo. Il suo approccio va oltre la mera rappresentazione scientifica, sfociando in una forma di pop-art che aggiunge tocchi di luce e vitalità alla figura. “Rappresento il pesce così com’è”, spiega, “ma con colori che derivano dalle luci esterne, e altri che provengono da me, dalla mia visione, dalle mie emozioni.” Il risultato sono tele in cui l’iperrealismo si fonde con un’esplosione di colore, dove ogni pesce sembra emergere dall’acqua per catturare lo sguardodello spettatore, come se fosse sul punto di dargli un bacio.

Il nome della mostra, “#FISHKISS”, nasce proprio da un dettaglio curioso e affascinante: molte delle sue tele sono dipinte su tutti i lati, e in alcune di esse la bocca del pesce si estende fino ai margini, creando l’illusione che stia per baciare chi osserva. Questo gioco di profondità e di continuità pittorica rende l’opera quasi tridimensionale, spingendo lo spettatore a osservare ogni angolo per cogliere la totalità del soggetto.

Nella continua trasformazione che compiono questi essere viventi, Giulia vede una sorta di metafora della vita, della mutevolezza dell’esistenza stessa, dove ogni creatura, come i pesci, cambia e si evolve silenziosamente. “Il pesce mi piace perché non parla con le parole, ma attraverso il colore. Cambia sesso nel corso degli anni, cambia colore in base alla luce e all’età. È una continua rinascita.”

Questa mostra è anche un omaggio alla Sicilia, luogo dell’infanzia dell’artista, che ha vissuto tra Palermo e Trieste. “Ho sempre trovato affascinante il banco dei pesci”, racconta, “la vivacità, i colori, l’odore salmastro.” Da questi ricordi ha preso forma il suo attuale corpus di 30 opere, in cui i pesci non sono più semplici corpi in esposizione, ma creature vive, pulsanti, in continuo movimento. C’è una dimensione quasi metafisica nel modo in cui Giulia riesce a far rivivere ciò che originariamente era fermo. La sua arte diventa così una forma di rinascita: ogni pesce, pur tratto da un banco del mercato, si anima sulla tela e racconta un’esistenza fatta di silenzio e mutamenti.

Tra le opere esposte, oltre alle tele, ci saranno anche gioielli, creati in collaborazione con un’artista del merletto a chiacchierino. Collane e medaglioni, realizzati con un’attenzione artigianale quasi maniacale, che riportano il tema del pesce in una nuova dimensione, quella del corpo, dove l’arte si indossa e diventa parte della persona. Giulia stessa, come una moderna sirena, racconta di sentirsi legata ai suoi pesci anche fisicamente, portandoli su di sé con abiti di seta su cui vengono stampati, in un dialogo continuo tra il mondo marino e il corpo umano.

La mostra si terrà dal 25 ottobre al 9 novembre e sarà aperta da martedì a sabato con i seguenti orari: 10:00-13:00 / 14:00-18:00. Giulia Crimaldi sarà presente su appuntamento, pronta a raccontare la sua arte.

[c.v.]

Ultime notizie

Dello stesso autore