26.11.2024 – 12:21 – Nell’ambito delle attività volte al contrasto dei gravi episodi di violenza ai danni del personale medico all’interno degli ospedali, grazie anche alla collaborazione tra ULSS e Forze dell’Ordine, nella giornata di domenica scorsa la Polizia di Stato di Venezia è intervenuta presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre, arrestando un cittadino straniero ritenuto responsabile di danneggiamenti di beni destinati all’assistenza sanitaria. Nello specifico il soggetto, un uomo senza fissa dimora, all’atto della dimissione dal pronto soccorso avrebbe dato in escandescenza minacciando il personale sanitario e colpendo violentemente con un paletto segnapercorso numerosi monitor, provocandone la rottura e causando danni per un valore di circa 10.000 euro.
Considerata la grave situazione di pericolo, per proteggere i pazienti il personale sanitario ha provveduto a spostare tutti i presenti in area rossa, nascondendoli all’interno della guardiola del triage. I poliziotti delle Volanti della Questura di Venezia intervenuti in pochi istanti, hanno immediatamente bloccato l’uomo, evitando che la condotta pericolosa potesse degenerare in comportamenti lesivi più gravi consentendo, inoltre, il ripristino della regolare attività della struttura sanitaria.
Il soggetto, oltre ad essere stato denunciato per interruzione di pubblico servizio, è stato tratto in arresto per il reato di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria. L’arresto effettuato dai poliziotti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della locale Questura costituisce la prima applicazione a Venezia, ed una delle prime applicazioni sul panorama nazionale, della nuova recentissima normativa introdotta dal D.L. n. 137/2024, riguardante le “Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti di professionisti sanitari, socio – sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria”.
Inoltre, nella giornata di sabato scorso, la Polizia di Stato di Venezia ha conseguito un importante risultato anche nell’attività di contrasto al fenomeno dei borseggi in centro storico. Una Volante lagunare, ricevuta la segnalazione da parte di una anziana signora vittima di borseggio, è intervenuta presso un negozio di abbigliamento sito nel Sestiere di Cannaregio. Sul posto i poliziotti hanno ben presto individuato la giovane segnalata, presunta autrice del furto e a terra, a poca distanza dalla stessa, il portafoglio della vittima.
La visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza dell’esercizio commerciale ha consentito di far emergere gravi indizi di colpevolezza nei confronti della donna la quale, pertanto, è stata arrestata dagli agenti in flagranza per furto. Nei confronti della stessa è stato emesso dal Questore di Venezia un Foglio di Via Obbligatorio dal territorio comunale della durata di 3 anni.
Infine, sempre nel pomeriggio di sabato scorso, nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio, i poliziotti delle Volanti della Questura di Venezia hanno proceduto al controllo d’iniziativa di un soggetto il quale, all’esito di ulteriori accertamenti, è risultato destinatario di un Mandato di Arresto Europeo dovendo espiare la pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione per reati contro la persona commessi in Ungheria. L’uomo, pertanto, al termine degli atti di rito è stato associato alla casa circondariale di Venezia.
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