6.2 C
Portogruaro
martedì , 14 Gennaio 2025

Portogruaro: Al via il Cafè Alzheimer 2024/25

12.01.2025 09:00 La Residenza Francescon, in Borgo San Gottardo 44, rinnova il suo impegno per il sostegno alle persone affette da demenza e ai loro familiari con l’edizione 2024/25 del Cafè Alzheimer. Il ciclo di incontri, pensato per i caregiver, si propone di offrire un punto di riferimento informativo, formativo e di supporto in un contesto accogliente e familiare. Il programma prenderà il via lunedì 13 gennaio 2025, alle ore 16.00, con l’evento “Comunità amica della persona anziana – Cosa offre il territorio per la demenza”. Durante l’incontro sarà presentato anche il progetto “SFERA”, con gli interventi della dott.ssa Monica Battiston, assistente sociale del Comune di Portogruaro, e della dott.ssa Martina Vettorato, assistente sociale della Residenza Francescon.

Questi incontri, organizzati con cadenza regolare, si concentrano sul miglioramento della qualità della vita sia delle persone affette da demenza sia di chi si prende cura di loro. Il focus non è solo sulla malattia, ma sulle implicazioni emotive e pratiche che questa comporta nella vita quotidiana. Ogni appuntamento sarà strutturato in due parti:

  1. Sessione informativa condotta da professionisti del settore, che affronteranno tematiche legate alla gestione della malattia e alle strategie di supporto.
  2. Momento interattivo, dedicato al confronto tra i partecipanti, per condividere esperienze, difficoltà e soluzioni pratiche.

La Residenza Francescon vuole porre l’attenzione non solo sulle persone con demenza, ma anche sui loro familiari, spesso chiamati a ricoprire il ruolo di caregiver. Gli incontri rappresentano un’occasione preziosa per sentirsi ascoltati, accolti e sostenuti in un percorso spesso complesso e pieno di sfide. Gli incontri si svolgeranno presso la Residenza Francescon, in Borgo San Gottardo 44, Portogruaro. Per ulteriori dettagli, è possibile contattare direttamente la struttura o visitare il sito ufficiale del Comune.

Un appuntamento per condividere, imparare e sostenersi reciprocamente, nella convinzione che, pur non potendo guarire la demenza, si possa fare molto per migliorare la qualità della vita di chi ne è colpito e dei loro cari.

[s.b.]

Ultime notizie

Dello stesso autore