16 C
Portogruaro
giovedì , 6 Marzo 2025

Veneto, piano di contrasto alla carenza di personale sanitario

03.03.2025 – 12:17 – “La carenza di personale sanitario è una delle sfide più rilevanti che il nostro sistema sanitario sta affrontando. Il nostro impegno punta a garantire condizioni di lavoro migliori per i nostri operatori e attrarre nuovi professionisti, mettendo in atto strategie concrete per trattenere le competenze all’interno del nostro sistema sanitario. Con la delibera 960 del 13 agosto 2024 abbiamo investito 150 milioni di euro per il triennio 2024-2026 per migliorare la qualità del lavoro e offrire incentivi concreti agli operatori sanitari. Il nostro impegno è massimo per far sì che il Veneto rimanga una regione di eccellenza nella sanità pubblica”.

Lo ha sottolineato l’assessore alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, commentando gli esiti della seconda riunione della Cabina di regia, riunitasi ieri, per fare il punto sull’attuazione del Piano Regionale di Contrasto alla Carenza di Personale. Il progetto strategico, approvato dalla Regione Veneto, prevede un insieme articolato di azioni per affrontare la carenza di professionisti nel sistema sanitario regionale e migliorare le condizioni di lavoro degli operatori.

“Il piano – ha spiegato l’assessore – si compone di misure concrete con cui puntiamo a invertire la rotta. È stato ad esempio costituito un gruppo di lavoro per la definizione di linee di indirizzo volte a monitorare e ridurre le dimissioni volontarie del personale sanitario, un fenomeno che registriamo in crescita negli ultimi anni e che va arginato. Un altro ambito su cui stiamo lavorando è il supporto psicologico: puntiamo a migliorare il benessere organizzativo, prevenendo il burnout. Sono stati previsti tre incontri dedicati allo studio di buone pratiche e alle iniziative di welfare aziendale, il 21 marzo, 21 maggio e 25 giugno 2025, mentre alla fine dell’anno si svolgerà l’indagine sul clima organizzativo che coinvolgerà 65mila dipendenti.

In questo ambito abbiamo anche introdotto il progetto di ricerca “Compassionate Leadership: il modello italiano”, in collaborazione con le Università di Milano, Trieste, Verona e Padova per migliorare il benessere organizzativo e rafforzare il commitment del personale sanitario.

Un gruppo di lavoro sta invece analizzando modelli organizzativi basati sullo skill-mix e staff-change per una distribuzione più efficiente delle competenze all’interno delle aziende sanitarie. Sono infine allo studio nuove misure per promuovere sul territorio l’attrattività delle professioni sanitarie e progetti di formazione degli operatori socio-sanitari”.

Il piano, la cui attuazione è inserita tra gli obiettivi 2025 dei Direttori generali delle aziende sanitarie, continuerà ad essere implementato e monitorato per garantire la sostenibilità del Servizio Sanitario Regionale e rispondere alle esigenze di professionisti e cittadini.

[c.s.] [c.c.]

Ultime notizie

Dello stesso autore