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venerdì , 30 Maggio 2025

Agricoltura hi-tech, in Veneto i droni rivoluzionano i controlli sui campi

28.05.2025 – 12:16 – In Veneto prende forma un nuovo modello di agricoltura, dove l’innovazione tecnologica si intreccia con le esigenze sempre più pressanti del settore primario. È stato avviato un progetto pilota che punta a semplificare i controlli sulle colture e a ridurre drasticamente la burocrazia legata all’accesso ai fondi europei. Al centro della sperimentazione ci sono i droni, dotati di sensori multispettrali e intelligenza artificiale, utilizzati per monitorare le superfici agricole in maniera più precisa e tempestiva rispetto ai metodi tradizionali. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Agea (l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura) e Avepa, l’organismo pagatore del Veneto, con il sostegno scientifico del Joint Research Centre della Commissione europea. L’obiettivo è chiaro: superare i limiti delle attuali tecnologie satellitari, soprattutto nelle aree difficilmente raggiungibili, e automatizzare i processi di verifica, garantendo una maggiore rapidità nell’assegnazione dei contributi.

Secondo quanto spiegato dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, i droni impiegati sono in grado di elaborare immagini ad alta risoluzione da diverse angolazioni, generando modelli tridimensionali dettagliati del terreno coltivato. Questo tipo di analisi, oltre a migliorare l’efficacia dei controlli, consente di ridurre sensibilmente i tempi di ispezione e di risposta in caso di eventi calamitosi.

Uno degli aspetti più rilevanti è l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi di analisi: i dati raccolti permettono di delimitare con precisione le aree colpite da fenomeni atmosferici estremi e di quantificare in modo oggettivo i danni, facilitando così l’erogazione dei risarcimenti. Si tratta di un passo significativo verso una maggiore equità e trasparenza nell’attribuzione degli aiuti.

Per gli agricoltori, la novità potrebbe tradursi in una vera e propria svolta. Il nuovo sistema promette di alleggerire il peso degli adempimenti amministrativi, velocizzare le pratiche per le richieste di contributo e garantire tempi di pagamento più rapidi. In un settore spesso ostacolato da procedure complesse e lentezze burocratiche, la digitalizzazione dei controlli rappresenta un’opportunità concreta per rendere il sistema più efficiente e sostenibile.

Il progetto, ancora in fase sperimentale, potrebbe rappresentare un modello replicabile su scala nazionale. Se i risultati saranno confermati, l’Italia potrebbe finalmente imboccare la strada verso una gestione agricola più moderna e dinamica, capace di valorizzare le eccellenze tradizionali senza rinunciare alle potenzialità offerte dalla tecnologia.

[c.v.]

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