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Portogruaro
giovedì , 17 Luglio 2025

43° Festival Internazionale di Musica di Portogruaro

17.07.2025 – 12:00 È già entrato nel vivo il 43° Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, che dal 15 luglio al 15 settembre 2025 trasforma la città e il territorio circostante in un grande palcoscenico. Organizzato dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia e diretto dal pianista Alessandro Taverna, il festival di quest’anno porta il titolo evocativo “Modulazioni. Il continuum della musica”, con l’intento di ridefinire i confini della musica classica e di esplorare contaminazioni con jazz, opera lirica ed elettronica. A inaugurare questa nuova stagione di sperimentazione è stata l’attesissima esibizione di Dee Dee Bridgewater, vera icona mondiale del jazz, che ha scelto Portogruaro come tappa conclusiva del suo tour estivo, regalando al pubblico un’esclusiva per Veneto e Friuli-Venezia Giulia.

La rassegna prosegue con un programma che intreccia generi e linguaggi diversi: dalle ironiche incursioni di The Bass Gang, quartetto di contrabbassisti capace di spaziare da Beethoven a Santana, alle sei tastiere di Dancing Pianos, che hanno animato la Caserma Capitò con un’energia trascinante. Il festival non dimentica la ricerca e la contemporaneità, con progetti che uniscono musica e tecnologia come Livemovement del clarinettista Anton Dressler allo Studio Idee Materia di Teglio Veneto, o la performance visual Algo-Ritmi e Dialoghi Elettronici, firmata dal percussionista Alessandro Perissinotto insieme a Davide Ferrario, nel cortile di Palazzo Altan. Un omaggio alla creatività futurista arriva con la nuova opera “Al di là della materia” di Mario Pagotto, dedicata a Luigi Russolo nel 140° anniversario della nascita dell’artista portogruarese.

Non manca la grande tradizione lirico-sinfonica. Per la prima volta al Teatro Russolo si è esibita l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, diretta da Gianna Fratta con lo stesso Taverna al pianoforte. La musica sacra e sinfonica trova spazio anche al Duomo di Caorle con l’Akademische Philharmonie Heidelberg, mentre l’opera lirica torna protagonista con La traviata di Verdi, interpretata dall’Orchestra delle Terre Verdiane, dal Coro del Teatro Regio di Parma e da un cast vocale di altissimo livello.

Il festival è anche un viaggio nella storia della musica con il violoncellista Enrico Bronzi, impegnato nei Concerti Brandeburghesi e in un programma interamente dedicato a Beethoven con il pianista Gianluca Cascioli al fortepiano. Spazio infine ai giovani talenti: la giovanissima pianista Martina Meola, appena tredicenne, si è aggiudicata il Premio Santa Margherita 2025, mentre la chiusura del festival sarà affidata al recital dei fratelli Lucas & Arthur Jussen, tra i duo pianistici più apprezzati al mondo.

Intanto prosegue anche il ricco calendario di “Aspettando il Festival”, che dal 25 luglio porterà concerti e incontri nei luoghi d’arte di Portogruaro e del Veneto Orientale, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto. Abbonamenti e biglietti singoli sono già in vendita e il programma completo è consultabile su www.festivalportogruaro.it.

[s.b.]

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