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giovedì , 30 Ottobre 2025

Maltempo di settembre, la Regione chiede il Fondo di Solidarietà

30.10.2025 – 12:30 – Con l’approvazione di due provvedimenti ad hoc, la Giunta regionale del Veneto chiede l’assegnazione delle risorse del Fondo di Solidarietà nazionale per il comparto agricolo e le opere di bonifica per fare fronte ai danni causati dal maltempo di settembre 2025. Risorse che andrebbero a sostegno dei territori colpiti dalle violente avversità atmosferiche che si sono abbattute in particolare nel veronese ma non solo: anche aree del Veneto Orientale hanno registrato danneggiamenti. Secondo la procedura, verrà inviata al Ministero dell’Agricoltura la richiesta di declaratoria di eccezionale avversità atmosferica per le grandinate e i venti forti che si sono abbattuti sulla provincia di Verona nelle giornate di 1 e 2 settembre, causando danni ingenti alle strutture agricole, in particolare alle serre mobili e alle scorte non assicurabili.

Le raffiche di vento, che hanno raggiunto i 97 km/h, e le grandinate diffuse hanno interessato i territori dei Comuni di Belfiore, Bovolone, Erbè, Isola della Scala, Isola Rizza, Oppeano, Palù, Ronco all’Adige, Salizzole, San Bonifacio e Zevio. A seguito delle segnalazioni raccolte dagli Sportelli Unici Agricoli di Avepa, la competente Agenzia veneta per i pagamenti ha accertato danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile ordinaria, confermando i presupposti per la richiesta di attivazione delle provvidenze del Fondo di Solidarietà Nazionale. Le imprese agricole dei territori individuati potranno quindi accedere agli indennizzi e ai contributi per il ripristino delle strutture danneggiate una volta pubblicato il decreto ministeriale di declaratoria nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Contestualmente, è stata approvata la richiesta al Ministero dell’Agricoltura della declaratoria di eccezionalità e dell’assegnazione delle provvidenze contributive del Fondo di Solidarietà Nazionale per i gravi danni causati alle opere pubbliche di bonifica dagli eventi atmosferici che si sono verificati il 9 e 10 settembre il comune di San Michele al Tagliamento (Venezia), in particolare nella frazione di Bibione, dove si sono registrati fino a 277,2 mm di pioggia in 48 ore e un innalzamento eccezionale dei livelli idrici; il 23 e 24 settembre in diversi territori delle province di Rovigo, Padova, Treviso e della Città metropolitana di Venezia, nonché nei comuni di Lugo e Fara Vicentino (VI), dove intense precipitazioni e nubifragi con punte orarie fino a 65,6 mm/h hanno provocato cedimenti spondali, frane ed erosioni lungo i canali consortili.

Le verifiche condotte dai Consorzi di bonifica Bacchiglione (Padova), Acque Risorgive (Venezia), Veneto Orientale (Venezia), Delta del Po (Rovigo) e Adige Po (Rovigo), hanno evidenziato danni complessivi per 11.558.000 euro alle infrastrutture idrauliche regionali. In particolare, danni per 1,2 milioni di euro si sono registrati a San Michele al Tagliamento (VE) per tracimazioni e cedimenti spondali nei bacini di bonifica; per 4 milioni di euro nel Padovano e 1,8 milioni nella Città metropolitana di Venezia per fenomeni franosi e avarie a impianti idrovori; per 2 milioni di euro nel Consorzio Delta del Po e 2 milioni nel Consorzio Adige Po per danni alle sponde dei canali a Rosolina, Porto Viro, Porto Tolle, Badia Polesine, Giacciano con Baruchella, Adria e Papozze.

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