29.12.2025 – 16:05 – Inizia questa sera alle 20, con la prima delle quattro repliche in programma, il Concerto di Capodanno 2026 del Teatro La Fenice. L’evento sarà trasmesso, come da tradizione, nella mattina di giovedì 1 gennaio alle 12.20 su RaiUno. Il Concerto di Capodanno, giunto alla sua ventitreesima edizione, è stato presentato questa mattina nelle Sale Apollinee del teatro da Francesca Nesler, coordinatrice dell’offerta musicale per Rai Cultura, Nicola Colabianchi, sovrintendente e direttore artistico della Fondazione Teatro La Fenice, e Andrea Erri, direttore generale della Fondazione Teatro La Fenice. Protagonisti del concerto, accanto alle maestranze di casa, saranno il direttore Michele Mariotti, una delle bacchette più acclamate del panorama musicale e Direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma, che debutta proprio in questa occasione nel massimo palcoscenico veneziano alla testa di Orchestra e Coro del Teatro La Fenice; il soprano Rosa Feola – graditissimo ritorno dopo la sua apparizione nei Concerti di Capodanno 2021 e 2017 – e il tenore Jonathan Tetelman, anche lui impegnato per la prima volta alla Fenice.
Tra gli artisti coinvolti non può mancare inoltre una menzione ad Alfonso Caiani, maestro del Coro del Teatro La Fenice, e a Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel che, insieme al corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, danzeranno le coreografie di Diego Tortelli, indossando costumi di scena creati da Laura Biagiotti.
Anche in occasione del Concerto di Capodanno 2026 non si ferma la protesta dei lavoratori del Teatro La Fenice contro la nomina di Beatrice Venezi come prossimo direttore musicale. Le lavoratrici e i lavoratori del Gran Teatro La Fenice comunicano che saranno regolarmente al loro posto per onorare l’impegno con il pubblico e con l’Istituzione, ma che ogni lavoratore indosserà una spilletta, autofinanziata e ideata per raffigurare l’amore per l’arte e per l’impegno in favore della musica. Per il concerto del primo gennaio la spilletta verrà donata anche al pubblico presente in sala. Con questo gesto, le professoresse e i professori d’orchestra, le artiste e gli artisti del coro e tutto il personale tecnico e amministrativo intendono rendere visibile la propria unità e la determinazione nel difendere la dignità del lavoro e il futuro del Teatro.
La straordinaria partecipazione alla raccolta fondi e le numerosissime richieste pervenute da tutta Italia e da colleghi di molte Fondazioni lirico-sinfoniche e realtà musicali e culturali testimoniano – si legge nel comunicato delle RSU del Gran Teatro La Fenice di Venezia – quanto questa iniziativa sia sentita: «la spilla non è più un semplice segno distintivo, ma è diventata il simbolo autentico dell’unità e della fermezza delle lavoratrici e dei lavoratori della Fenice».


