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Federalberghi Caorle traccia il bilancio della prima parte della stagione turistica 2023

3.07.2023- 09.12 – Giugno è ormai quasi alle spalle e per Federalberghi Caorle è il momento di trarre un primo bilancio di questa stagione turistica. Dopo un maggio in linea con le passate stagioni, la prima settimana di giugno ha permesso di registrare un buon saldo presenze. Nelle settimane successive, invece, si è assistito ad una presenza degli ospiti concentrata nei weekend, con una percentuale di occupazione inferiore durante gli altri giorni della settimana. A determinare questa situazione in giugno è stato in primis il meteo che, con diverse giornate di pioggia, ha condizionato gli arrivi e le prenotazioni “last minute”. Altro fattore che si è fatto sentire è stata senz’altro l’inflazione: il caro vita ha pesato sulle tasche dei turisti, soprattutto italiani, che avendo una minore capacità di spesa si trovano ad essere più “prudenti” di fronte all’investimento legato alla vacanza. “L’aumento del costo della vita ha avuto ripercussioni sulle famiglie – spiega la Presidente di Federalberghi Caorle, Kay Turchetto – Gli operatori hanno fatto il possibile per contenere gli effetti dell’inflazione sui prezzi delle proprie camere, con l’obiettivo di invogliare comunque i turisti italiani a scegliere Caorle anche quest’estate.

Nonostante la particolare congiuntura economica, siamo fiduciosi per il prosieguo della stagione: i turisti stranieri non hanno fatto mancare il loro affetto alla località anche in questa prima parte della stagione ed è in ogni caso d’obbligo un ringraziamento all’Amministrazione Comunale di Caorle che sia in questa prima parte della stagione che per il resto dell’estate ha organizzato eventi di richiamo, come la mostra di opere di Andy Warhol, numerosi appuntamenti sportivi o le anteprime de La Luna nel Pozzo. Ora dobbiamo puntare sui mesi centrali dell’estate, sperando nel bel tempo anche a settembre, in modo da poter prolungare l’attività”. Permane, inoltre, la preoccupazione degli albergatori di Caorle in relazione al grave problema dell’aumento dei tassi d’interesse.

L’aumento del costo del denaro, attuato a più riprese negli ultimi mesi dalla Banca Centrale Europea per cercare di contenere l’inflazione, sta causando pesantissime ripercussione sulle piccole e medie imprese del comparto alberghiero, gravate da mutui a tasso variabile, accesi per riqualificare i propri immobili, essendo la riqualificazione una necessità per mantenere l’impresa competitiva sul mercato turistico. “Ci auguriamo che gli istituti di credito comprendano le esigenze degli operatori del comparto alberghiero e possano agevolare la rinegoziazione dei mutui perchè le rate, per tanti colleghi, sono cresciute in maniera esponenziale – conclude la Presidente Turchetto – Devo poi evidenziare che, nonostante vi sia stato un contenimento degli importi delle bollette rispetto ai picchi vertiginosi dei mesi scorsi, il trend di riduzione delle bollette sembra molto più lento rispetto alle attese. Anche questo fattore sta incidendo negativamente sulla redditività delle imprese”.

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