di Alessia Da Dalt
06.11.2023 – 10.27 – L’aurora polare da sempre affascina adulti e bambini con la sua vasta gamma di colori e il suo scintillio di forme. A causa del campo magnetico terrestre si osserva per lo più ai poli ed è causata dall’interazione di particelle cariche, come protoni ed elettroni, di origine solare (il cosiddetto vento solare) con la ionosfera terrestre, uno degli strati della nostra atmosfera. Nella serata di domenica 5 in Italia, in particolar modo nel Nord e Centro Italia, ma anche in Austria, Slovenia e Romania i più fortunati hanno potuto vedere la sua magia. La si è potuta osservare dal Veneto, dalla Toscana, dalle Marche e addirittura ci sono state segnalazioni dalla Puglia. Un evento estremamente raro alle nostre latitudini, magnifico per i nostri occhi, ma spaventoso per gli esperti. Il motivo infatti per cui abbiamo potuto goderci questo spettacolo è stata una fortissima tempesta solare che ha colpito il nostro pianeta. Su una scala di grado massimo rappresentato dal numero 5, la tempesta di domenica ha raggiunto il grado 3.
Capita infatti che il sole emani un “super flusso” di vento solare derivante da una potentissima esplosione che avviene sulla sua superficie e quando questa bolla di plasma è puntata in direzione della Terra l’impatto con il campo magnetico sarà così notevole che si potranno verificare fenomeni come questo. La tempesta è stata talmente forte che al Circolo polare artico l’aurora si è vista anche durante il giorno insieme alla luce del sole, cosa che avviene non più una volta ogni dieci anni.
Si è trattato dunque di uno spettacolo meraviglioso dopo le terribili giornate causate dal maltempo, ma con un terribile significato di cui dobbiamo essere consapevoli.
[a.d.d.]