13.11.2023 – 12.57 – “Altra partita per l’economia regionale e altra tegola che rischia di cadere su tutto il sistema. Dopo aver rinunciato a un investimento da più di 2 miliardi di euro, ora l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, vorrebbe trasformare il Friuli Venezia Giulia nella dependance del Veneto con la fusione di Confidi Friuli in Fidi impresa e turismo Veneto”. Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio regionale del Fvg, Diego Moretti, intervenendo nel dibattito relativo al progetto di fusione tra i due Confidi. “L’intervento di ieri del vicepresidente di Confindustria Udine, Petrucco, e quello odierno del presidente di Confartigianato Fvg, Tilatti, contrari a questo progetto di fusione – dice Moretti -, dovrebbe invece far riflettere la Giunta regionale, che l’assessore Bini ha definito lungimirante e capace di guardare al futuro. Non so cosa ci sia di lungimirante ad andare a rimorchio e a servizio dell’ente veneto (perché questa sarà l’inevitabile epilogo), ma la posizione dei vertici di due importanti organizzazioni di categoria, che non sono state in alcun modo coinvolte in tale scelta, dovrebbe far riflettere la Giunta Fedriga su questo, prima di tutto per verificare i presupposti di una fusione tra i Confidi operanti in Friuli Venezia Giulia”. “Ciò significa esercitare in modo virtuoso la specialità regionale, non certo accodarsi a quanto viene deciso altrove, contro gli interessi del Fvg. Il tutto – commenta infine il dem – mentre un investimento da 2 miliardi di euro, che vede partner tecnologico una multinazionale friulana come Danieli, sarà fatto fuori regione senza che da parte dell’assessore Bini vi sia stato nemmeno un tentativo di cercare un sito diverso da quello di punta Sud a San Giorgio di Nogaro”.
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