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Movida selvaggia a Venezia, la Questura potenzia i controlli

06.12.2023 – 10.25 – Prosegue il rafforzamento dei presidi di sicurezza della Polizia di Stato nelle zone del centro storico di Venezia e nel quartiere Piave. Nelle ultime settimane di novembre la Questura di Venezia ha effettuato dei servizi straordinari interforze di controllo del territorio nel centro storico della città lagunare, coordinati dalla questura di Venezia, grazie al personale del commissariato di San Marco, con il contributo di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale. Si tratta del piano generale di potenziamento del controllo del territorio volto a contrastare la criminalità e l’irregolarità amministrativa di numerosi esercizi commerciali del centro storico, nonché allo scopo di accertare e limitare gli episodi di movida violenta che possano arrecare disturbo alla quiete ed alla serenità dei cittadini.

Sempre nell’ambito della prevenzione dei fenomeni criminali nella città lagunare, il commissariato di Polizia di San Marco ha intensificato le attività di controllo del territorio, in particolare nelle ore pomeridiane, serali e notturne, con l’obiettivo di prevenire l’incremento e la commissione di reati predatori quali borseggi, aggressione e rapine, in particolare nelle tarde ore della notte. A tal fine, nel mese di novembre sono stati previsti servizi serali e notturni a mezzo di pattuglie appiedate in divisa che, principalmente nella zona ricompresa tra Rialto, Ponte dell’Accademia e Piazzale Roma, hanno svolto una vigilanza volta a dissuadere attività criminali, assicurando al contempo un pronto intervento in caso di necessità.

Nello specifico, i controlli hanno permesso di identificare, sia dentro che fuori dai locali maggiormente interessati dalla movida, quasi 100 persone, tra le quali diverse con pregiudizi penali di polizia di vario tipo. Tra di essi, un cittadino con precedenti penali è risultato essere stato già in passato espulso nel proprio paese. Lo stesso era rientrato successivamente in Italia violando il divieto di reingresso e pertanto, dopo esser stato fermato nel corso dei controlli nel centro storico della città, è stato arrestato ed in seguito condannato a scontare dieci mesi di reclusione per violazione del divieto di ingresso in Italia.

I servizi interforze hanno poi interessato la verifica della regolarità amministrativa di numerosi esercizi commerciali siti in varie zone del centro storico di Venezia, con controlli operati da parte di personale del nucleo attività produttive della Polizia Locale, a seguito dei quali sono state elevate 32 sanzioni amministrative per varie irregolarità a diversi locali ed esercizi commerciali di somministrazione di cibo e bevande che erano stati teatro di vari episodi di violenza, all’interno dei quali sono stati infatti identificati numerosi soggetti che si erano resi protagonisti in passato di episodi quali risse, rapine ed accoltellamenti.

L’attività in centro storico è proseguita poi nelle scorse settimane attraverso mirati servizi antiborseggio effettuati da personale della Questura coordinato dalla squadra mobile di Venezia con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dei reati predatori.
Tale attività, unitamente all’implementazione delle pattuglie antiborseggio effettuate in abiti civili da personale del commissariato di San Marco, ha permesso nelle scorse settimane di irrogare due fogli di via obbligatori, tre denunce in stato di libertà per violazione foglio di via obbligatorio nei confronti di cittadine straniere trovate in atteggiamenti sospetti e che non sono state in grado di fornire giustificazioni circa la loro presenza nelle zone del centro storico della città lagunare, ed un arresto di una cittadina straniera.

Nello specifico quest’ultima, nota agli operatori e con precedenti per reati predatori, è stata arrestata per furto aggravato con violenza sulle cose poiché fermata in flagranza di reato mentre si impossessava di capi di abbigliamento all’interno di un esercizio commerciale nella zona della stazione di Santa Lucia. I suddetti fogli di via obbligatori si vanno ad aggiungere, nell’ambito delle misure preventiva di natura amministrativa disposte dal Questore per contrastare e reprimere comportamenti violenti o manifestazioni che quei comportamenti precedono, ad ulteriori due fogli di via obbligatori che la Polizia di Stato ha irrogato nel corso dell’ultima settimana di novembre

Tra questi, un foglio di via obbligatorio dal comune di Venezia è stato irrogato, per la durata di quattro anni, a un cittadino identificato nel corso di un servizio straordinario di controllo operato dalla squadra mobile della Questura di Venezia nella zona del centro storico, gravato da numerosi pregiudizi di polizia per reati di spaccio di sostanze stupefacenti ed inosservanza delle norme in materia di immigrazione.

I suddetti servizi straordinari di controllo del territorio nella zona del centro storico di Venezia vanno ad aggiungersi alla quotidiana ed incessante attività di vigilanza posta in essere dagli operatori delle Volanti Lagunari dell’U.P.G.S.P. di Venezia che, solo nel corso delle ultime settimane, hanno effettuato il controllo di più di 200 persone, a conferma della costante attenzione riposta dalla Questura di Venezia per garantire la sicurezza dei cittadini e tanti turisti che giornalmente vivono la laguna e la città di Venezia.

cs
b.b

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