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domenica , 24 Novembre 2024

Un tenero omaggio per le neomamme dell’ospedale di San Donà

21.02.2024 – 10.05 – L’Ulss4 e la Città di San Donà di Piave hanno preparato una tenera novità per le neomamme che nel presente anno, il 2024, partoriranno nel punto nascite di San Donà. Con l’iniziativa “Felice di nascere all’Ospedale Città del Piave”, da lunedì 19 febbraio le donne che partoriranno presso la struttura riceveranno un piccolo omaggio che consisterà in un body da neonato con impresso sulla parte frontale i loghi di Ulss4, Città di San Donà di Piave e azienda Sun68, grazie alla quale questo progetto è stato realizzato. Nell’ambito della presentazione di questa novità il direttore generale dell’Ulss4, Mauro Filippi, si è così espresso: “È un modo per ringraziare le mamme che hanno scelto questa struttura che si sta qualificando sempre più, anche sotto il profilo dell’umanizzazione delle cure. Sono una testimonianza i tanti elogi e donazioni elargite da chi ha frequentato questa struttura. Allo stesso tempo è un modo per ringraziare chi ha queste attenzioni verso un reparto che, a fronte di una diffusa denatalità, sta attualmente crescendo in modo importante: dal 1° gennaio al 18 febbraio 2024 registriamo 63 nascite; nello stesso periodo del 2023 erano 48″.

Alla presentazione dell’iniziativa è intervenuto anche il sindaco Alberto Teso, il quale ha sottolineato gli obiettivi di questo progetto: “Felice di nascere all’ospedale Città del Piave ha un duplice significato: il primo è la natalità, ossia bisogna fare tutto il possibile per favorire la natalità che non è giustificata solo da un aspetto economico, ma è anche un problema di mentalità, dobbiamo far capire alle giovani coppie che noi ci siamo per aiutarle, che l’ospedale garantisce un servizio di eccellenza e che la società civile sostiene queste assunzioni di responsabilità; poi c’è il richiamo all’ospedale, particolarmente interessante perché in questa Città abbiamo una struttura di elevata qualità, con percorsi innovativi, dove vengono a partorire anche da altre Ulss”.

Inoltre, hanno preso la parola anche i direttori della pediatria e dell’ostetricia, Pier Giuseppe Flora e Marika Soldà, la quale ha anche avuto l’onore di consegnare i primi body di questa iniziativa ai genitori Alessandro e Caterina, tutine destinate alle loro due gemelline nate nella mattinata. I dati ai quali il direttore generale ha fatto riferimento rispecchiano una crescente richiesta da parte dei genitori di partorire presso gli ospedali dell’Ulss4, i quali vantano anche l’avvio del progetto della gravidanza a basso rischio gestita dalle ostetriche, sottolineato nel proprio intervento anche dalla dottoressa Soldà. Un altro punto chiave citato dal direttore generale riguarda l’umanizzazione delle cure, sulle quali si è soffermato anche il dottor Flora, il quale ha evidenziato come esempio concreto di ciò il “cesareo dolce” attivo proprio all’ospedale Città del Piave. Questo procedimento prevede che la futura mamma venga messa in condizioni favorevoli e che si crei l’ambiente adatto anche per poter accogliere il papà. Sempre con il “cesareo dolce” la mamma può avere il contatto pelle con il proprio bambino e la propria bambina subito nella sala operatoria.
[o.m]

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